Una richiesta di aiuto inviata via WhatsApp. La dirigente scolastica Laura Colantonio del liceo «Sannazaro» cerca alleati nel corpo docente con cui ha lavorato negli...
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Manca un quarto alle otto, l'orario utile per contattare i docenti prima dello squillo della campanella, quando cioè staccheranno il cellulare per iniziare le lezioni, e a decine ricevono un messaggio da Laura Colantonio. Alcuni non la sentono da anni, da quando cioè hanno avuto cattedre in altri istituti o chiesto loro stessi di essere trasferiti proprio per il logoramento di un rapporto con la preside. Solo al «Sannazaro», in due anni sono 15 i docenti che l'hanno ottenuto, a fronte di 25 richieste. «Se ritiene, per gli anni in cui abbiamo lavorato insieme, valuti di inviarmi espressione di sostegno sulla mia mail» scrive, aggiungendo l'indirizzo dove poter ricevere lettere. Questo perché tra i punti emersi dalla relazione degli ispettori ministeriali che hanno portato il direttore Franzese a notificarle l'avvio di un procedimento disciplinare con la sospensione immediata, oltre al numero eccessivo di classi accettate non coerente con l'offerta formativa, c'è la mancanza delle basi per ricostruire un rapporto in piena serenità con studenti, famiglie e docenti. Dimostrare un numero elevato di attestati di stima, smentirebbe tale tesi. Intanto, per la settimana prossima sono attese le sanzioni disciplinari da parte del Miur.
Ieri è scaduto il termine per inviare la candidatura come reggente del liceo «Sannazaro». Pochi i nomi che sono circolati: favoriti nell'assegnazione i dirigenti con sede di servizio o la propria residenza limitrofe a via Puccini, e l'anzianita di servizio. Oggi potrebbe esserci la nomina, con l'entrata in servizio già lunedì. Oltre a Maria Clotilde Paisio del liceo «Vico» e Gianfranco Sanna del liceo «Mazzini», ha fatto domanda anche Mia Filippone del liceo «Genovesi», che balza in cima, favorita da non aver mai fatto richiesta di reggenza durante la sua lunga carriera e motivata da «un forte spirito di responsabilità verso le istituzioni». E alla fine potrebbe essersi deciso a proporre la sua candidatura anche Salvatore Pace, preside del «Pansini» e vicesindaco della Città Metropolitana, convinto da esortazioni e messaggi di stima ricevuti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino