Napoli, donna in emorragia cerebrale muore al Loreto Mare, dove tac non funziona

Napoli, donna in emorragia cerebrale muore al Loreto Mare, dove tac non funziona
L'ultimo episodio che rendiconta le gravi carenze strumentali e funzionali degli ospedali napoletani è accaduto venerdì mattina. Una 52enne napoletana,...

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L'ultimo episodio che rendiconta le gravi carenze strumentali e funzionali degli ospedali napoletani è accaduto venerdì mattina. Una 52enne napoletana, originaria del quartiere Poggioreale, è arrivata al Loreto Mare dove non è stato possibile effettuare una Tac.


L'apparecchio diagnostico era andato in avaria proprio pochi minuti prima dell'arrivo della donna nella struttura ospedaliera, esattamente alle ore 11.30. In quel momento la Tac, l'unica in funzione nel presidio dove si trova un secondo macchinario rotto da 4 anni, registrava il 30esimo guasto in 6 mesi.

La 52enne, in ogni caso, era arrivata al pronto soccorso del Loreto trasportata dall'ambulanza del 118 in uno stato comatoso e priva di coscienza. La donna, soccorsa immediatamente dai sanitari con la massima priorità da codice rosso, è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dopo la visita dello specialista che sospettava la presenza di un'emorragia cerebrale. I medici, considerando l'avaria del macchinario e la necessità di confermare la patologia con l'esame diagnostico, hanno chiesto subito l'arrivo di un'ambulanza rianimativa per trasportare la 52enne al San Giovanni Bosco.                        

In attesa del mezzo di soccorso per la consulenza diagnostica esterna, la donna è stata intubata ma le sue condizioni sono precipitate al punto che una volta giunta l'ambulanza rianimativa non è stato possibile trasferire la paziente che, successivamente, è deceduta.


Al momento non risulta alcuna denuncia depositata riguardo l'accaduto, né vi è stato il sequestro della salma ma quello che è certo sono le condizioni di disagio in cui lavora il personale sanitario. «Segnaliamo da anni che la Tac è problematica e si guasta in continuazione - dice Alfredo Pietroluongo primario del pronto soccorso - medici e infermieri fanno il massimo ma qui manca tutto, persino strumenti fondamentali come la Tac dal momento che la nostra è vecchia». L'apparecchio è tornato in funzione. Almeno fino alla prossima avaria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino