MARANO - È ricca di riferimenti e citazioni musicali la pagina Facebook di Luigi Passaro, il 16 enne di Marano morto ieri al Cardarelli. Una passione, quella per la musica,...
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Papà Biagio e mamma Maria sono sotto choc: nel giro di poche ore hanno visto morire il figlio, per quella che credevano fosse una banale influenza, e hanno temuto anche per la sorte della primogenita. La famiglia Passaro è molto nota in città, soprattutto nella popolosa frazione periferica di San Rocco, dove da anni risiedono. Luigi era appassionato di musica e seguiva, non di rado, il papà nelle sue esibizioni al piano bar. La sua passione trapela dai post pubblicati sul suo profilo Facebook. «Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltare pagina e ricominciare». La frase di Jim Morrison, uno dei suoi idoli, è solo uno dei tanti post in cui Luigi prende in prestito frasi di celebri rockstar. Lui, purtroppo, non potrà voltare pagina, non potrà coltivare i suoi sogni: la musica, il calcio e le giornate in compagnia degli amici. «La sera prima che morisse - racconta un altro familiare di Luigi - avrebbe dovuto disputare una partita di calcio con gli amici. A loro aveva detto di non sentirsi bene e che preferiva restare a casa». Una famiglia estremamente unita, quella di Luigi Passaro, descritta dai vicini come una di quelle che si vedono nelle pubblicità. «Una famiglia da Mulino bianco. Due genitori fantastici e due ragazzi educati e perbene - sottolineano i vicini di via Pio La Torre - È una tragedia immane, ora speriamo che Chiara possa riprendersi presto e riesca, insieme ai genitori, ad affrontare tutto questo dolore». I due fratelli frequentavano assiduamente la chiesa di San Rocco, dove nei prossimi giorni si terranno le esequie di Luigi. A Pasquetta, per la classica gita fuori porta, erano stati in provincia di Caserta con la comunità parrocchiale. Le persone vicine alla famiglia non hanno escluso che, proprio durante quella giornata trascorsa con gli amici, Luigi e Chiara possano essere entrati in contatto con qualcosa (bevande, cibo o insetti) che abbia alterato il loro stato di salute. Ma in serata la diagnosi dei medici: meningite fulminante. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino