OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Prove di dialogo tra maggioranza e opposizione in via Verdi, nell’aula del consiglio comunale di Napoli. A riunire i fronti opposti, tanto da far sedere a poca distanza l’uno dall’altro il sindaco Gaetano Manfredi e il capo dell’opposizione in consiglio comunale Catello Maresca, è stato Enzo Rivellini, ex eurodeputato, con alle spalle un lungo trasmigrare nei partiti di centrodestra, ed inventore della lista-movimento Napoli Capitale. Il tema dell’incontro: «la Città Metropolitana», se intesa come «spreco o opportunità?». Una domanda a cui hanno provato a rispondere i vari relatori del convegno moderato dall’ex consigliere regionale e co-organizzatore dell'evento, Piero Diodato, recentemente espulso da Fratelli d’Italia. Nel corso del consesso sono intervenuti inoltre l’ex senatore e attuale coordinatore campano dell’Udc, Ciro Falanga, il segretario regionale di Centro Democratico ed ex presidente del consiglio comunale, il professore Raimondo Pasquino e i consiglieri regionali Michele Schiano (FdI), Severino Nappi (Lega) e Anna Rita Patriarca (Forza Italia).
Dopo aver ringraziato i presenti per il clima di collaborazione istituzionale, Rivellini chiarisce subito il motivo dell’incontro: la messa in campo di una proposta di riforma della legge 56 del 2014, la cosiddetta “legge Delrio”, che ha ridefinito l’ordinamento di province e istituito le città metropolitane. Per l'ex eurodeputato l'obiettivo è l’elezione diretta del sindaco della città metropolitana, interrompendo l’automatismo per cui, nei grandi comuni, il sindaco della città capoluogo di provincia è anche sindaco metropolitano. «Serve una deroga per consentire alle province la votazione di un sindaco che al momento non è il loro» spiega Rivellini, aggiungendo che «le comunità della provincia e quella della città rappresentano territori con esigenze diverse».
Per il consigliere regionale della Lega Severino Nappi «bisogna comprendere che le criticità della provincia sono le stesse della città di Napoli, e si deve ripartire da una visione d’insieme per affrontare i problemi di un territorio che non vede soluzione di continuità tra i 92 Comuni che lo compongono». «Per fare ciò – ha poi aggiunto - servono misure che diano slancio e qualità alla macchina amministrativa». Mentre per Anna Rita Patriarca, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, la Regione «potrebbe delegare altri poteri alle Province e alla Città Metropolitana, come la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti. Si potrebbero inoltre affiancare i centri sanitari alle province. È necessario unificare i centri di potere». La consigliera azzurra disapprova anche il metodo elettorale indiretto: «Diamo al popolo la possibilità di tornare alle urne. Stiliamo un documento di proposte». A conclusione dell’evento Rivellini annuncia che prima delle elezioni metropolitane che si terranno il 20 febbraio, così come riferito dal sindaco alla stampa, si cercherà di ripetere un incontro con il primo cittadino per capire a che punto sia arrivata l’elaborazione delle proposte del convegno.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino