Metropolitana di Napoli, malattie sospette: blitz dei carabinieri al Comune

Metropolitana di Napoli, malattie sospette: blitz dei carabinieri al Comune
Sui disservizi nei trasporti pubblici, registrati nei giorni scorsi a Napoli, ora indagano i carabinieri. Gli investigatori sono stati notati al Comune di Napoli dove si sarebbero...

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Sui disservizi nei trasporti pubblici, registrati nei giorni scorsi a Napoli, ora indagano i carabinieri. Gli investigatori sono stati notati al Comune di Napoli dove si sarebbero recati per avviare i primi atti di indagine. 

Nelle scorse settimane, a causa dell'assenza di personale, la linea 1 della metropolitana di Napoli ha dovuto limitare la percorrenza. E disagi si sono verificati anche alle funicolari. Una situazione che ha visto lo stesso sindaco di Napoli prendere una posizione durissima. 

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Nasce dall'altissima tensione tra Comune, sindacati e Anm l'inchiesta della procura partenopea sulle malattie di massa tra i dipendenti che stanno causando forti disagi nel trasporto pubblico locale in città. Secondo quanto si apprende, i militari, delegati dagli inquirenti della VI sezione della Procura di Napoli («Lavoro e Colpe Professionali»), diretta dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, avrebbero ascoltato il funzionario del Comune di Napoli che dirige il settore servizio mobilità. Ascoltati, come persone informate sui fatti, anche quattro funzionari dell'Anm. 

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha definito «criminale» l'atteggiamento reiterato di alcuni lavoratori (tra i quali anche dirigenti di stazione) che si sono assentati tutti lo stesso giorno per malattia, provocando così gravi disservizi. L'indagine sarebbe quindi scaturita dalle accuse del primo cittadino. Di contro, i sindacati, in particolare l'Usb, recentemente hanno denunciato pubblicamente la situazione in cui versa il trasporto pubblico in città, presentando esposti all'ufficio inquirente partenopeo e anche all'ispettorato del lavoro, alle Asl, ai carabinieri e al Nas. Esposti nei quali i sindacati lamentavano il sovraffollamento dei mezzi pubblici determinato dal mancato controllo delle capienze a bordo e nelle stazioni e anche riguardanti le carenze nelle pulizie e nelle sanificazioni.

Da diversi giorni i sindacati stanno denunciando anche un crescente numero di contagi tra i dipendenti dell'Anm e, fa sapere l'Usb, «la mancanza di una procedura unica che informi i lavoratori su come comportarsi in caso di lavoratori positivi al Covid-19». Intanto, ieri, è stato un lunedì «nero» per i trasporti in città, a causa di uno sciopero proclamato da sindacati Cgil, Uil, Ugl. Una sospensione di otto ore, dalle 9 alle 17, che ha provocato enormi disagi in città e conseguenti sovraffollamenti su bus, metro e nelle stazioni agli orari di rientro.

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Il Mattino