Disabili, il Comune di Napoli pronto a garantire a tutti l'assegno di cura

Saranno impegnati infatti 9.954.341,83 euro che daranno la possibilità a 972 utenti ritenuti gravissimi di ricevere le prime 9 mensilità.

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli
In queste ore il Sindaco Gaetano Manfredi e la Giunta da lui guidata, su indicazione dell’Assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, sta approvando un atto di...

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In queste ore il Sindaco Gaetano Manfredi e la Giunta da lui guidata, su indicazione dell’Assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, sta approvando un atto di indirizzo politico che indica la possibilità di distribuire il contributo ad ogni disabile gravissimo.  


Saranno impegnati infatti 9.954.341,83 euro che daranno la possibilità a 972 utenti ritenuti gravissimi di ricevere le prime 9 mensilità.

«Questo è un atto politico fondamentale che testimonia la volonta dell’Amministrazione Manfredi di non abbandonare i disabili che si trovano in un  grave stato di fragilità»,  dichiara l’Assessore Luca Trapanese. «Siamo già al lavoro, inoltre, per recuperare le altre risorse che dovranno garantire le tre mensilità mancanti in questo nuovo piano di redistribuzione dell’Assegno di cura che tiene dentro tutti i gravissimi».

L’atto di indirizzo della Giunta viene incontro ai moltissimi bambini gravissimi, allettati, in stato vegetativo che non avrebbero potuto ricevere il contributo perché ‘superati’ da chi ha un ISEE ristretto dal valore più basso.  
«Mi preme sottolineare inoltre  che il fondo ‘Assegni di Cura’ non è stabile e duraturo, può subire variazioni nel corso degli anni e viene erogato fino alla capienza stanziata di volta in volta. A livello nazionale va resa questa misura meno precaria. Credo sia necessario, sul lungo periodo, lavorare tutti  in una direzione completamente diversa, lavorare a un Welfare che garantisca a tutti i fragili, ma soprattutto ai disabili che, si sa, non guariscono, consentitemi l’allocuzione,  delle certezze di sostegno che seppure non risolvono rendono la loro condizione e quella delle loro famiglie, almeno non infernale tra incertezze e burocrazia», conclude Trapanese.

 

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Il Mattino