Napoli, minaccia di morte la ex dal carcere: «Evitare una tragedia annunciata»

Napoli, minaccia di morte la ex dal carcere: «Evitare una tragedia annunciata»
Rinchiuso nel carcere di Secondigliano, continua a perseguitare la sua ex che, in un video, annuncia di volerla uccidere. A rendere nota la raccapricciante storia sono il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Rinchiuso nel carcere di Secondigliano, continua a perseguitare la sua ex che, in un video, annuncia di volerla uccidere. A rendere nota la raccapricciante storia sono il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli al quale si è rivolta la donna che è anche intervenuta in diretta telefonica su «La Radiazza» per lanciare un grido di allarme.

«La donna aveva denunciato e fatto arrestare il proprio ex che non aveva accettato al fine della relazione perseguitandola, minacciandola ed aggredendola», spiega Borrelli. «Ora però la 50enne napoletana è finita un incubo senza fine - aggiunge - infatti l'uomo pur essendo detenuto nel carcere di Secondigliano, ed in precedenza presso la casa circondariale di Poggioreale, continua a perseguitare la donna telefonandole in continuazione e facendola pedinare da 'comparì e annunciando di volerla uccidere».

«Il direttore del carcere e i magistrati - affermano Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Borrelli - devono intervenire e fermare questo soggetto e devono farlo subito. Questa è una tragedia annunciata che si deve evitare a tutti i costi. Troppe volte ci siamo ritrovati davanti a casi in cui dei criminali sono passati dalle minacce ai fatti. Nel carcere di Secondigliano, li dove è stata creata anche una piazza di spaccio, evidentemente qualcosa non va e sfugge ai controlli visto che si fanno telefonate, videochiamate, attività sui social e addirittura si spaccia liberamente senza alcun controllo»

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino