Momenti di tensione alla Stazione marittima di Napoli dove è in programma la manifestazione di apertura della campagna elettorale del candidato sindaco del Pd, Valeria...
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Alcuni manifestanti però sono riusciti a entrare in sala. I due che hanno cercato di srotolare uno striscione e di salire sul palco sono stati bloccati e respinti dalla sicurezza che è intervenuta accompagnandoli fuori dalla sala. La manifestazione è cominciata regolarmente.
Fuori, quindi, nell'immenso piazzale, tensione, dentro sala piena alla stazione marittima di Napoli. Oltre mille i presenti tutti in attesa dell'arrivo del ministro Maria Elena Boschi, arrivata poco dopo le 18.30. La Boschi aveva raggiunto il salone da un ingresso laterale. Cori e fischi si sono levati al passaggio della sua macchina da parte di alcune decine di antagonisti, già protagonisti della manifestazione di mercoledì 6 aprile sfociata in incidenti in occasione della visita del premier Renzi a Napoli. Cori sono stati intonati anche contro il commissariamento di Bagnoli e per 'Napoli Libera'.
«Il nostro punto di forza é la squadra» così il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione commenta l'apertura della campagna elettorale della candidata democrat a sindaco di Napoli Valeria Valente. Anche il presidente del Pd Campania, Stefano Graziano, sottolinea la compattezza del partito. «La vicenda Bassolino é ormai superata, adesso siamo uniti, guardiamo avanti e pensiamo alle liste». Presenti Pina Picierno, Andrea Cozzolino e anche la stessa Anna Maria Carloni, moglie di Bassolino. Così come Antonio Borriello, consigliere comunale, prima bassoliniano di ferro e poi passato con la Valente e coinvolto nel caos delle primarie.
Il governatore Vincenzo De Luca ha fatto appello all'unità. Chiaro il riferimento a Bassolino, assente in sala. Pur senza nominarlo, De Luca ha spiegato che «abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, di unità. Deve prevalere il senso di responsabilità». Ha poi preso la parola Valeria Valente che ha ricordato che «il momento in cui ho accettato é stato quando mio figlio mi ha detto: se vuoi diventare il sindaco della città ti do l'ok a patto che tu riesca a far stare bene tutti i bambini di questa città. L'obiettivo principale è rendere questa città a misura di bambino». La Valente usa parole nette nei confronti della camorra e del rischio di condizionamento del voto. «Uno degli ostacoli - ha detto - può essere rappresentato dai poteri criminali della città. Su questo voglio dire parole molto chiare: non vi avvicinate a noi in campagna elettorale, perché non ci troverete mai dopo. Non mi rassegnerò al fatto che bisogna piegarsi a qualcosa pur di vincere. Vinceremo - ha concluso la deputata del Pd - solo con il voto delle persone per bene».
La convention è stata conclusa dal ministro Boschi. «Siamo il governo dalle sfide difficili ma abbiamo dimostrato di potercela fare.
Il Mattino