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Un'agenzia per la mobilità per mettere a sistema i trasporti - inclusa quella offerta dai taxi che tanto sta facendo discutere in questi giorni - e offrire un servizio migliore alla città e ai turisti anche in ottica di area metropolitana. Ci sta pensando il Comune e molto seriamente. Lo strumento amministrativo per renderla concreta in tempi medi esiste già ed è la Napoli Holding - società totalmente di proprietà del Comune che detiene già Anm - l'Azienda Napoletana mobilità.
Napoli holding, l'amministratore unico è Amedeo Manzo, che ha portato al Concordato la stessa Anm salvandola dal fallimento. La Holding a oggi si occupa del comparto trasporti soprattutto sotto il profilo amministrativo. L'idea è quella di dotarla di strumenti, incluso l'allargamento del management, affinché si occupi dell'organizzazione della mobilità in tutti i suoi aspetti incluso quello dell'impatto ambientale. Oggi la situazione - ragionano a Palazzo San Giacomo - è che ogni comparto gestisce il sue pezzettino di questo mondo non c'è sinergia. Una riorganizzazione che deve includere anche la gestione delle piste ciclabili e persino dei monopattini.
La sostanza è che la Holding deve essere arricchita e rilanciata per andare a cogliere ulteriori opportunità anche sul fronte dei finanziamenti pubblici. Vale a dire che in una città che ha triplicato il turismo in un anno o poco più con relativa crescita dell'economia servono progetti industriali che abbiano la mobilità come punto di partenza. E serve che Regione e Comune lavorino con progetti condivisi per centrare l'obiettivo dell'integrazione tra i vari sistemi dì trasporto e di sosta. I limiti che frenano lo sviluppo e che potrebbero essere superati con l'Agenzia per la mobilità - questa l'idea del Comune - sono tre: la ricettività che con il proliferare dei B&B ha fatto passi in avanti trasformando il turismo da mordi e fuggi a stanziale ma come effetto collaterale ha avuto la speculazione del caro affitti soprattutto nel centro storico, appunto i trasporti che invece contribuirebbero a spostare la pressione turistica nell'area metropolitana contribuendo a uno sviluppo di altri pezzi di città e la pulizia che è in miglioramento ma deve esserlo di più soprattutto in periferia.
In Italia gli esempi non mancano a Roma e Milano le agenzie sono state costituite da tempo dai rispettivi Municipi e sono di loro proprietà. Nella Capitale "Roma Servizi per la Mobilità" «svolge attività strategiche di pianificazione, supervisione, coordinamento e controllo della mobilità pubblica e privata e gestisce attività di progettazione, sviluppo, realizzazione e gestione dei servizi di mobilità». E gli obiettivi strategici «sono la riduzione della congestione da traffico veicolare, la riorganizzazione dell'offerta di trasporto pubblico, l'aumento della sicurezza stradale individuale e collettiva, la promozione di scelte di mobilità e comportamenti consapevoli e responsabili per contribuire alla sostenibilità ambientale, economica e sociale della città».
A Milano questo ruolo lo svolge "Agenzia mobilità ambiente e territorio" l'acronimo è Amat che dal «2000 svolge servizi a supporto delle funzioni comunali in materia di pianificazione, programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio e controllo attinenti allo sviluppo del territorio e del verde, all'urbanistica, alla mobilità e al trasporto pubblico, alla sosta su strada e in struttura, alla sicurezza stradale, alle risorse ambientali quali aria, agenti fisici, risorse idriche, all'economia circolare, all'energia ed al clima. Dal 2009 la società è diventata di proprietà esclusiva del Comune di Milano. Le attività di Amat sono soggette ad approvazione da della Giunta Comunale».
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