Mobilità da riorganizzare, a Napoli via all'Agenzia comunale: «Controlli anche sui taxi»

Settore e competenze frammentate la giunta punta a una gestione unica

Palazzo San Giacomo
Palazzo San Giacomo
di Luigi Roano
Sabato 19 Agosto 2023, 10:52 - Ultimo agg. 20 Agosto, 09:39
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Un'agenzia per la mobilità per mettere a sistema i trasporti - inclusa quella offerta dai taxi che tanto sta facendo discutere in questi giorni - e offrire un servizio migliore alla città e ai turisti anche in ottica di area metropolitana. Ci sta pensando il Comune e molto seriamente. Lo strumento amministrativo per renderla concreta in tempi medi esiste già ed è la Napoli Holding - società totalmente di proprietà del Comune che detiene già Anm - l'Azienda Napoletana mobilità.

Napoli holding, l'amministratore unico è Amedeo Manzo, che ha portato al Concordato la stessa Anm salvandola dal fallimento. La Holding a oggi si occupa del comparto trasporti soprattutto sotto il profilo amministrativo. L'idea è quella di dotarla di strumenti, incluso l'allargamento del management, affinché si occupi dell'organizzazione della mobilità in tutti i suoi aspetti incluso quello dell'impatto ambientale. Oggi la situazione - ragionano a Palazzo San Giacomo - è che ogni comparto gestisce il sue pezzettino di questo mondo non c'è sinergia.

Una riorganizzazione che deve includere anche la gestione delle piste ciclabili e persino dei monopattini.

La sostanza è che la Holding deve essere arricchita e rilanciata per andare a cogliere ulteriori opportunità anche sul fronte dei finanziamenti pubblici. Vale a dire che in una città che ha triplicato il turismo in un anno o poco più con relativa crescita dell'economia servono progetti industriali che abbiano la mobilità come punto di partenza. E serve che Regione e Comune lavorino con progetti condivisi per centrare l'obiettivo dell'integrazione tra i vari sistemi dì trasporto e di sosta. I limiti che frenano lo sviluppo e che potrebbero essere superati con l'Agenzia per la mobilità - questa l'idea del Comune - sono tre: la ricettività che con il proliferare dei B&B ha fatto passi in avanti trasformando il turismo da mordi e fuggi a stanziale ma come effetto collaterale ha avuto la speculazione del caro affitti soprattutto nel centro storico, appunto i trasporti che invece contribuirebbero a spostare la pressione turistica nell'area metropolitana contribuendo a uno sviluppo di altri pezzi di città e la pulizia che è in miglioramento ma deve esserlo di più soprattutto in periferia. Studi di settore al riguardo hanno fatto emergere che un'Agenzia per la mobilità ben sviluppata creerebbe economia per due miliardi.

In Italia gli esempi non mancano a Roma e Milano le agenzie sono state costituite da tempo dai rispettivi Municipi e sono di loro proprietà. Nella Capitale "Roma Servizi per la Mobilità" «svolge attività strategiche di pianificazione, supervisione, coordinamento e controllo della mobilità pubblica e privata e gestisce attività di progettazione, sviluppo, realizzazione e gestione dei servizi di mobilità». E gli obiettivi strategici «sono la riduzione della congestione da traffico veicolare, la riorganizzazione dell'offerta di trasporto pubblico, l'aumento della sicurezza stradale individuale e collettiva, la promozione di scelte di mobilità e comportamenti consapevoli e responsabili per contribuire alla sostenibilità ambientale, economica e sociale della città».

A Milano questo ruolo lo svolge "Agenzia mobilità ambiente e territorio" l'acronimo è Amat che dal «2000 svolge servizi a supporto delle funzioni comunali in materia di pianificazione, programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio e controllo attinenti allo sviluppo del territorio e del verde, all'urbanistica, alla mobilità e al trasporto pubblico, alla sosta su strada e in struttura, alla sicurezza stradale, alle risorse ambientali quali aria, agenti fisici, risorse idriche, all'economia circolare, all'energia ed al clima. Dal 2009 la società è diventata di proprietà esclusiva del Comune di Milano. Le attività di Amat sono soggette ad approvazione da della Giunta Comunale».

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