Per molti era Arnaldo Elettromusical, dal nome del suo negozio di strumenti musicali accanto al Santobono, in via Mario Fiore. Si chiamava, in realtà, Arnaldo Assanti...
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Arnaldo non c'è più e ieri in tanti l'hanno ricordato. Al Vomero, la sua zona, ma anche in rete. Assanti aveva fatto musica, «avevo un'orchestrina», ricordava all'ex dj punk che aveva svezzato al Trilogy, locale seminale per la new wave napoletana, dove in console si alternavano Gigi D'Aria e Federico Vacalebre, dove in pedana si scatenavano Thomas Arana e Licia Maglietta, quando non si esibivano i Bisca o i Walhalla. Armando aveva fatto musica, aveva cantato, poi era passato dall'altra parte della barricata, vendendo strumenti, occupandosi di locali: il Trilogy ha conosciuto almeno un'altra stagione di gloria, qualche anno fa, come Doria 83, dal suo indirizzo.
«Arnaldo per noi vomeresi appassionati di musica era un punto di riferimento. Ci consigliava, ci accontentava, ci permetteva di acquistare gli strumenti a tant''a vota , sempre comprensivo e buono d'animo», ha scritto su Facebook Gianfranco Caliendo. «Fu proprio lui a segnalarmi a Gianni Averardi che era alla ricerca degli elementi giusti per formare un grande complesso. Nel suo negozio nacque il Giardino dei Semplici. E nel suo locale, l'attuale club Metrò, quando si aggiunsero Luciano e Andrea, facemmo le prime prove».
Il Metrò, in via Gomez D'Ayala, era stato il suo buen retiro fino a quando la salute glielo aveva permesso: faceva da anfitrione, per passione anche il cuoco. E parlava di musica, e di strumenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino