La caccia alle streghe - si sa - non ha tempo. Così accade che, pur non essendo nel lontano Medioevo, qualcuno gridi allo scandalo di fronte alla performance di...
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Ma cos’è avvenuto in effetti? L’attrice stava rappresentando la Natività con una scena simulata del parto e alcuni agenti di polizia sollecitati da una passante hanno tentato di accompagnarla in commissariato. Solo l’intervento di un altro agente in borghese ha evitato la denuncia, stando alla testimonianza dell’attrice: «Mi volevano denunciare perché la scena del parto (eseguita di spalle con gonna fino ai piedi e calzamaglie di doppia lana) era a loro dire anti educativa», precisa. Il caso si è verificato il giorno dopo la Festa dell’Immacolata, in occasione della quale la Romeo ha voluto allestire il suo pezzo di teatro di strada. «Non essendo ancora in grado di eseguire la novena metto in scena per le strade del centro la Natività attraverso i Tableaux. Ma prima di mostrare la Madonna col bambolotto racconto il parto della signora aiutata dalle levatrici, ossia le lavandaie della scena precedente che - come si sa - sono figure tipiche del Presepe. Tra pezze e bacinelle Gesù nasce e il popolo (nel nostro caso il pubblico) grida “è nato! Auguri!!”. Ma una spettatrice - racconta ancora l’attrice - si è avvicinata alla polizia per denunciarmi. Gli agenti volevano portarci in commissariato. Ma fortunatamente la Madonna ha fatto sì che tra il pubblico ci fosse un poliziotto siciliano in borghese, che ha interesso con i colleghi e lo ha impedito. Tutto ciò anche in seguito alle proteste del pubblico».
A denunciare il fatto è stato Pino De Stasio, consigliere della II Municipalità: «Era soltanto una semplice e bella esibizione teatralizzata con tableau vivant rappresentante la nascita del Bambin Gesù con doglie e parto, tutto nel pieno rispetto del numeroso pubblico che seguiva attentamente la scena». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino