Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la delibera sulle tariffe provvisorie della Tari, la tassa sui rifiuti. La delibera è passata con 19 voti...
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La delibera è legata al cambiamento della normativa nazionale e alla previsione da parte dell'Autorità di Regolazione per l'Energia, Reti e Ambiente di un nuovo metodo tariffario in materia di rifiuti per omogeneizzare la determinazione delle tariffe Tari a livello nazionale per l'anno 2020 e alla norma nazionale che concede ai Comuni di confermare per il 2020 le tariffe Tari 2019 e procedere poi alla determinazione dei costi secondo le indicazioni dell'Autorità, entro la fine dell'anno, in conseguenza dell'emergenza sanitaria.
La differenza tra i costi derivanti dal Piano Economico Finanziario approvato a fine anno e quelli 2019 sarà poi determinata e si procederà ad un eventuale conguaglio da chiedere al massimo in tre annualità. In questo modo - ha sottolineato Panini - «il Comune intende valorizzare ogni possibile risparmio di spesa del corrente esercizio finanziario e non appesantire per il 2020 le tariffe Tari e il bilancio, già condizionato da una forte riduzione delle entrate in conseguenza dello stato di emergenza dovuto all'epidemia da Covid-19». Panini ha ricordato inoltre che la legge ha poi previsto delle agevolazioni per le utenze non domestiche che per l'emergenza da coronavirus sono state interessate da periodi di chiusura.
«Oggi diamo conto al Consiglio e alla città della reale situazione amministrativa fugando voci non fondate e ripristinando i fatti e un legittimo confronto politico.
Il Consiglio comunale ha approvato altresì la delibera relativa alle modifiche della scadenza del pagamento della tassa di soggiorno e la delibera relativa al differimento dei termini di scadenza per il pagamento nel 2020 del canone sostitutivo dell'imposta comunale sulla pubblicità. Entrambe le delibere sono state illustrate dall'assessore al Bilancio, Enrico Panini. Per quanto riguarda la tassa di soggiorno, Panini ha spiegato che «questo atto nasce dalla richiesta di albergatori e operatori turistici su cui l'emergenza coronavirus ha fortemente inciso dal punto di vista degli introiti e delle aspettative». Con il sì alla delibera, il pagamento della tassa di soggiorno passa da mensile a trimestrale. Non hanno partecipato al voto il M5s, il Pd e La Città. Voto contrario di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Napoli popolare e la consigliera Ulleto del Gruppo misto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino