Napoli, oltre 4mila firme raccolte per chiedere l'arresto dei parcheggiatori abusivi

Napoli, oltre 4mila firme raccolte per chiedere l'arresto dei parcheggiatori abusivi
Una proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere l’arresto dei parcheggiatori abusivi. Ad avviare la raccolta firme necessaria per la presentazione in Parlamento...

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Una proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere l’arresto dei parcheggiatori abusivi. Ad avviare la raccolta firme necessaria per la presentazione in Parlamento della proposta sono stati i Verdi, che questa mattina fuori la Prefettura hanno chiesto a gran voce l’intervento del governo rispetto alla piaga degli abusivi della sosta. «Abbiamo raccolto le prime 4 mila firme - spiegano il consigliere regionale Francesco Borrelli e il consigliere comunale Marco Gaudini - per chiedere l’arresto dei parcheggiatori recidivi. La migliore carica per andare avanti nella nostra battaglia contro i parcheggiatori abusivi è quella che ci hanno dato le tante persone che, questa mattina, hanno partecipato alla raccolta. Tra la petizione on line - ribadisce Borrelli - e le firme raccolte dal vivo oramai abbiamo superato le 4mila persone a sostegno della nostra iniziativa». L’iniziativa, oltre ai due Verdi, creatori della pagina facebook «Io odio i parcheggiatori abusivi» è stata promossa insieme allo speaker Gianni Simioli de La radiazza di Radio Marte e alle Donne Verdi. Borrelli ha poi illustrato la versione aggiornata del dossier consegnato nei mesi scorsi alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e al comandante della Polizia municipale di Napoli, mentre sempre questa mattina ha incontrato il questore di Napoli, Antonio De Iesu, e Il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, Ubaldo Del Monaco, proprio sul problema parcheggiatori abusivi a Napoli e provincia.


«Tra le novità introdotte nella nuova versione del dossier - spiega il consigliere regionale - c’è il comportamento di alcuni gestori e dipendenti di parcheggi autorizzati che occupano anche l’area esterna ai loro garage per sostare le auto che non trovano posto all’interno, creando intralci alla circolazione e occupando gli spazi delle strisce blu senza pagare quanto dovuto e anche sistemando le auto in doppia e terza fila e sui marciapiedi di fatto comportandosi proprio come gli abusivi. Stanno aumentando anche i casi di parcheggiatori abusivi che si sono arricchiti in modo illegale pur risultando nullatenenti. Alcuni di loro - fa sapere Borrelli - hanno acquistato immobili e anche condomini in località turistiche calabresi dove hanno un giro d'affari estivo notevole in particolare a Scalea e Ascea. Altri hanno comprato dei negozi a via Posillipo dal valore di 500.000 euro intestati ai propri figli. Un noto parcheggiatore abusivo si è vantato sui social di aver acquistato una cucina d'oro alla figlia per il matrimonio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino