Napoli, via alla prima conferenza dei ministri della Cultura del Mediterraneo

Napoli, via alla prima conferenza dei ministri della Cultura del Mediterraneo
Con tre sessioni tecniche preparatorie dedicate alla cultura come fattore di pace e di sicurezza, alla cultura come elemento per la crescita sostenibile e la transizione verde e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Con tre sessioni tecniche preparatorie dedicate alla cultura come fattore di pace e di sicurezza, alla cultura come elemento per la crescita sostenibile e la transizione verde e alla cultura in un mondo in transizione, ha preso a Napoli, nelle grandi sale di Palazzo Reale, la prima conferenza dei ministri della Cultura del Mediterraneo.

In attesa dei ministri degli esteri Luigi Di Maio e della cultura Dario Franceschini e della curatrice della Biennale arte 2022 Cecilia Alemani attesi nel tardo pomeriggio per la cerimonia inaugurale del summit, tecnici ed esperti delle delegazioni di 30 Paesi della regione sono già al lavoro insieme con i rappresentanti delle organizzazioni internazionali del settore. Obiettivo, mettere a fuoco la diplomazia culturale in una regione strategica per gli equilibri globali, ma anche arrivare a strategie e azioni congiunte per tutelare e valorizzare la cultura, intesa come bene comune e lanciare «l'Iniziativa di Napoli» per la collaborazione culturale nel Mediterraneo.

Nei tre panel aperti da questa mattina si parla di protezione del patrimonio culturale dai danni generati da crisi internazionali e dai traffici illeciti ma anche di lotta al cambiamento climatico e del ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile e nel raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. E poi ancora della formazione di artisti e professionisti della cultura. Tra i risultati a cui si punta, l'istituzione di nuovi programmi dell'Unione Europea dedicati al sostegno della cultura nel Mediterraneo sulla base degli obiettivi strategici della Nuova Agenda Europea per la Cultura e della Nuova Agenda per il Mediterraneo.

Temi che confluiranno poi nella dichiarazione finale che verrà firmata domani pomeriggio al termine della Sessione Plenaria. Tutela del patrimonio culturale e lotta ai traffici illeciti, ha ricordato ieri Franceschini inaugurando a Roma il nuovo Museo dell'arte salvata, «Sono terreni sui quali l'Italia esercita da decenni un ruolo di leadership internazionale, ed è giusto che lo rivendichi»

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino