La parata colorata da Scampia a piazza Dante: «Qui impariamo di più»

La tradizionale sfilata organizzata dal Centro Territoriale Mammut con il patrocinio del Comune di Napoli

La parata colorata da Scampia a piazza Dante
Fare scuola non dietro i banchi ma anche fuori, vedere non solo la testa dei bambini ma l'intero corpo. Solo così la vita reale potrà non essere sostituita da...

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Fare scuola non dietro i banchi ma anche fuori, vedere non solo la testa dei bambini ma l'intero corpo. Solo così la vita reale potrà non essere sostituita da schermi e robot, come spesso avviene in aula. Si è svolta ieri la Parata Colorata, l'azione ludico-teatrale tra piazza Dante e piazza del Gesù. Per la prima volta in centro (le quindici passate edizioni si sono svolte a Scampia) mamme, papà, insegnanti e studenti hanno interpretato i ruoli di una storia molto significativa, impressa anche sul telo da cartastorie realizzato dai ragazzi dell'Accademia di Belle Arti. 

In pratica il popolo gentile (i bambini) viene ingannato da un conte cattivo che sostituisce la passione e la vitalità dei piccoli con freddi robot. Tra i partecipanti anche allievi e docenti di una scuola di Cavalese, in provincia di Trento, oltre agli attori Paolo Cresta e Emanuela Bolco, «all'Orxhestra Ammaretata» e tanti bravi interpreti. Tra maschere, altoparlanti, mongolfiere, genitori truccati e per una mattinata attori, la manifestazione ha visto anche la partecipazione di tanti curiosi. «Ispirata all'animazione sociale degli anni 70 e ad autori come Giuliano Scabia, una folla festosa di piccoli e grandi sfila passando per il corpo di Napoli (piazzetta Nilo) per una messa in vita della trama narrativa costruita insieme: giornata corale come intreccio del piano reale e immaginario, riappropriazione degli spazi materiali e immateriali della città troppo spesso appannaggio dei processi di disanimazione e robotizzazione del nostro tempo», avevano annunciato nell'invito i promotori. Al presidente dell'ottava municipalità Nicola Nardella è stato consegnato il manifesto dei bambini nell'attesa della tavola rotonda a metà giugno a Scampia. 

La Parata Colorata e stata organizzata dal Centro Territoriale Mammut con il patrocinio del Comune di Napoli, in collaborazione con le scuole Ics Virgilio 4 (Scampia), Ics Madonna Assunta (Bagnoli), scuola paritaria Dalla Parte dei bambini (Via Morghen), con l'Accademia di Belle Arti di Napoli, con Gatta Blu Asl Napoli 1 - Cooperativa Era, Cooperazione e Solidarietà, con l'assessorato all'Istruzione, con la seconda e ottava municipalità. La giornata di ieri ha visto la conclusione di una corposa ricerca svolta nei mesi scorsi e che ha coinvolto circa duemila ragazzi. «Sperimentiamo - spiegano i docenti promotori - un nuovo modo di fare scuola, non dietro al banco ma anche fuori dall'aula. Un cambiamento radicale. Oggi assistiamo al compimento del lavoro di un maestro ed educatore nel voler cambiare qualcosa. Bisogna comprendere che sostituire la vita reale con lo schermo, ciò che sta avvenendo nella scuola e fuori, non va bene e non è educativo». «La città ha perso anima e corpo, avendo smarrito sempre più ciò che la anima, a partire da passioni e spinte vitali. Ma pure il corpo è messo da parte un po' dappertutto, non solo da schermi e web, ma anche a scuola, dove a contare e solo quello che spunta dal banco: la testa», è scritto nel manifesto. 

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Il Mattino