Un pianoforte, le note di Pino Daniele che risuononano sul lungomare e il popolo del cantautore napoletano stretto in una sorta di veglia nel giorno dell'anniversario della...
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È il format di «Pino Daniele, I Still love», il concerto spontaneo ideato dal pianista Vincenzo Danise e da Fabio Sarnayaro, giunto alla sua terza edizione.
Da Quando, ad Alleria, da Notte che se ne va a Yes I Know My Way a Gesù Gesù, passando per Nun me scuccià, Chi tene ‘o mare, Terra mia a Bella ‘mbriana, Je so pazzo, Anna verrà fino a I got the blues: ieri sera il Vincenzo Danise ha eseguito circa trenta brani del reportorio del cantautore napoletano tra canzoni note e meno al grande pubblico. Nonostante il freddo gli amici e i fans di Pino, non hanno esitato a raccogliersi attorno al piano per dare voce ai ai testi delle sue canzoni.
È bastato un bicchiere di vino vista Castel dell'Ovo per ingoioare il boccone amaro del freddo e della nostalgia per la perdita del Nero a Metà. «Abbiamo deciso di accontentare l'anima di Pino scegliendo uno dei suoi luoghi preferiti, il lungomare - ha spiegato Danise - quando Pino tornava a Napoli amava passeggiare qui con la figlia Sara. Pino è Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino