Napoli: 25enne gambizzato a Pianura, l'ipotesi di un “gioco” finito male

Luca Mangiapia abbandonato davanti al pronto soccorso del Cardarelli, l'arteria femorale recisa da un colpo di pistola

Controlli dei carabinieri a Pianura
È un giallo il ferimento di Luca Mangiapia, il piccolo pregiudicato di Pianura, abbandonato dinanzi al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli con l’arteria...

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È un giallo il ferimento di Luca Mangiapia, il piccolo pregiudicato di Pianura, abbandonato dinanzi al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli con l’arteria femorale recisa da un colpo di pistola. L’episodio è avvenuto poco dopo l’una della scorsa notte quando dal nosocomio è arrivato l’allarme alla centrale operativa dei carabinieri. 

Sul posto, in pochi minuti, sono arrivate le gazzelle del Nucleo Radiomobile di Napoli per ulteriori accertamenti. Poche, tuttavia, le informazioni trapelate. Il venticinquenne, a causa della perdita di sangue, era già in sala operatoria dove i medici stavano tentando di salvargli la vita. Le sue condizioni secondo il primo bollettino restano gravissime. Quello che è certo, almeno secondo la ricostruzione investigativa, è che Mangiapia sarebbe stato lasciato da ignoti all’ingresso dell’ospedale quando era già privo di sensi. Per questo motivo i militari hanno proceduto al sequestro delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza nella speranza di raccogliere informazioni utili per identificare i suoi ignoti soccorritori. 

Nessuna pista esclusa, invece, per quanto riguarda il movente dell’agguato. Tra queste anche quella di un tragico gioco tra amici. Un’ipotesi alimentata anche dal fatto che nessuna segnalazione di colpi d’arma da fuoco è arrivata alle forze dell’ordine. Possibile che Mangiapia, mentre era in compagnia di persone a lui conosciute, sia rimasto vittima di una bravata finita male. Mistero anche sul luogo del ferimento e non è escluso che questo possa essere avvenuto lontano dalla periferia flegrea dove abita la giovane vittima. Questo spiegherebbe perché sia stato scaricato dinanzi al Cardarelli e non in una struttura medica più vicina. Ovviamente, almeno al momento, gli investigatori non possono escludere che l’accaduto sia da inquadrare in un regolamento di conti tra bande criminali.  

Da alcune voci raccolte, ma sulle quali sono ancora in corso accertamenti, Mangiapia, che annovera solo piccoli precedenti penali, negli ultimi tempi si sarebbe avvicinato a uno dei sodalizi malavitosi che opera a Pianura. Una decisione che, forse, potrebbe aver pagato a caro prezzo. 

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Il Mattino