È una delle piazze più belle di Napoli ed è l'unica che racchiude il palazzo simbolo della massima istituzione cittadina eppure, quotidianamente, viene...
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«Si tratta di minori, quasi sempre senza casco e in coppia o addirittura in tre sui motocicli che sfrecciano a tutta velocità mettendo a rischio anche l'incolumità delle persone che passeggiano nella piazza» fa notare Enzo Vasquez, responsabile del settore ambiente dei Verdi a Napoli, che punta il dito su come la fruizione della piazza venga compromessa da un fenomeno che richiederebbe maggiori controlli e misure repressive. «In città lo scooter selvaggio è diventata una moda tra i minorenni, per questo è necessario intervenire subito e stroncare il fenomeno» ha denunciato pubblicamente il consigliere del Sole che ride, Francesco Emilio Borrelli, che ha descritto il fenomeno come una vera e propria «sfida per le istituzioni dal momento che accade a due passi da Questura, Prefettura e Comune». «I protagonisti sono tutti minorenni spesso in sella a scooter che non potrebbero nemmeno guidare, per questo abbiamo chiesto al prefetto di convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza - continua Borrelli - è inaccettabile che ormai si assista a questi spettacoli anche in pieno giorno, quando la piazza è affollata di cittadini, lavoratori e turisti». «I ragazzini amano riprendersi e postare sui social le loro bravate e questo rende ancora più urgente la necessità di intervenire - spiega il consigliere dei Verdi che ha pubblicato alcune foto per denunciare quanto avviene nella piazza - abbiamo più volte sollecitato la Polizia postale a monitorare i diversi siti dove questi babydelinquenti pubblicano le loro performance per risalire ai proprietari delle moto e al sequestro dei mezzi».
Per quanto riguarda i controlli nella piazza che dista pochi passi anche dalla Questura, oltre che ospitare palazzo San Giacomo, il comandante della polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito, precisa che «quei luoghi vengono sottoposti a controlli itineranti e che per un'azione costante ci vorrebbe la collaborazione di tutte le forze dell'ordine». La buona notizia è che a breve ci sarà una soluzione per la mancanza di depositi a Napoli, condizione che rende più complicati i sequestri dei veicoli. «Con la nuova normativa avremo la possibilità di alienare i mezzi dopo tre mesi senza più dover aspettare anni - sottolinea il comandante - inoltre entro maggio la Prefettura individuerà un custode acquirente, strumenti che ci consentiranno di triplicare controlli che noi facciamo abitualmente ma che potremo potenziare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino