“Porta Est” a Gianturco, De Luca torna alla carica ma il Comune rallenta

“Porta Est” a Gianturco, De Luca torna alla carica ma il Comune rallenta
Il governatore Vincenzo De Luca continua il pressing sul Comune e chiede un’accelerata sul progetto di piazza Garibaldi. Questo prevedrebbe tra le altre cose lo spostamento...

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Il governatore Vincenzo De Luca continua il pressing sul Comune e chiede un’accelerata sul progetto di piazza Garibaldi. Questo prevedrebbe tra le altre cose lo spostamento degli uffici della Regione dal Centro direzionale all’area di proprietà delle Ferrovie dello Stato, dove sorgerà il cosiddetto progetto Porta est. Il Centro direzionale rischia così il collasso definitivo. Ma da Palazzo San Giacomo viaggiano con il freno a mano tirato. Gli approfondimenti tecnici proseguono e fretta non sembra essercene. I paletti relativi al Piano regolatore generale sono diventati un problema non di poco conto per le intenzioni del presidente della Regione. Per poter costruire la nuova cittadella della Regione sui suoli di Fs servirebbe raddoppiare gli indici di fabbricabilità di quell’area. Il Prg consente cubature per 55mila metri quadrati, alle Fs ne servono 66mila. La Regione per costruire la nuova cittadella ha chiesto alle Ferrovie 60mila metri quadrati. I conti non tornano e da Palazzo San Giacomo sia il sindaco Gaetano Manfredi, che la sua vice, l’assessore all’Urbanistica Laura Lieto, hanno già bocciato questa ipotesi. 



De Luca, ieri, durante la consueta diretta Facebook torna sull’argomento: «Speriamo di accelerare il progetto che prevede l’interramento dei binari della Circumvesuviana, la realizzazione di un hub intermodale per la concentrazione di traffico delle Ferrovie, un parco urbano, oltre che la nuova sede della Regione. Attendiamo che si concluda la Conferenza dei servizi e che il Comune definisca gli incidi urbanistici validi per tutta l’area in modo da poter procedere. Si tratta di un intervento di grande riqualificazione urbana di quasi un miliardo di euro».

La Conferenza dei servizi dovrà essere convocata dal Municipio e sembra che l’intenzione sia quella di rinviare il tutto a dopo le elezioni. Da Palazzo San Giacomo fanno sapere: «Siamo in attesa della definizione del progetto e del completamento della documentazione. Poi devono esserci come annunciato in Aula i passaggi con le commissioni consiliari». L’ultima parola spetta infatti al Consiglio comunale e il via libera al progetto non è scontato. Ancora più importante è la volontà politica dell’amministrazione. Manfredi sta cercando di creare un’operazione di rilancio per il Centro direzionale e di tutta l’area di Gianturco, zone escluse dal progetto delle Fs e della Regione. Lo stesso ex rettore pochi giorni fa ha spiegato: «A breve faremo un annuncio di quella che sarà una road map sul Centro direzionale. Da un lato stiamo organizzando un workshop con possibili investitori per dare una nuova dimensione urbanistica sia al Centro direzionale che a tutta l’area che c’è intorno». «A breve - ha aggiunto Manfredi - avremo anche una serie di incontri operativi per risolvere la questione della manutenzione del Centro direzionale e la gestione dei parcheggi. E farò anche un sopralluogo alla stazione della linea 1». 



Intanto però ci sono temi stringenti, che vanno oltre le cittadelle e i progetti faraonici. Il caro bollette per esempio è uno di questi. La Regione martedì presenterà un nuovo piano di sostegno a cittadini e imprese. De Luca ne ha fatto cenno ieri: «Si tratta di un piano di aiuti economici, con contributi alle famiglie ma anche ad asili nido, agli studenti per abbonamenti gratuiti sui mezzi pubblici, che già ci sono, e daremo anche un buono per attività sportive per ragazzi e ragazze. Cerchiamo di bloccare l’aumento per le bollette dell’acqua su cui possiamo lavorarci come Regione. Anche sulle imprese, cerchiamo di sterilizzare per il 30-40% gli aumenti del costo di energia, in attesa che dal Governo nazionale, il prossimo visto che quello esistente è dimissionario, arrivino misure di sostegno e sterilizzazione degli aumenti. Stiamo pensando a misure più grandi possibili rispetto alle risorse della Regione». De Luca torna poi sul tema ecoballe: «Inauguriamo lunedì un grande impianto a Giugliano. Uno degli obiettivi è l’eliminazione di 5 milioni di tonnellate di ecoballe». 

 

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Il Mattino