La settima edizione del Premio di magistratura Aniello Ambrosio svoltasi presso l’Auditorium Rai, introdotto dall’anfitrione Francesco Pinto Direttore Centro Rai di...
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All’interno del Premio, intitolato all’emerito Consigliere di Corte di Cassazione nativo di San Giuseppe Vesuviano - che gode del Patrocinio Morale della Diocesi di Napoli concesso dal Cardinale Crescenzio Sepe Arcivescovo Metropolita di Napoli, rappresentato alla cerimonia dal Vicario Episcopale per i laici Mario Cinti - i due primi classificati del concorso nazionale di magistratura, Andrea Giudici e Giuseppe Palumbo hanno ricevuto dalla presidente del Comitato Promotore Lilia Giugliano Ambrosio rispettivamente anche un assegno di 2000 euro e di 1000 euro: una sezione speciale, riservata a magistrati in congedo, ha premiato il già Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Colangelo e il Presidente Emerito del tribunale dei Minori di Roma Melita Cavallo che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento dai membri del Comitato D’onore costituito dal Procuratore Generale Luigi Riello, dal Presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara, dal Presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo, dal già presidente della Corte D’appello di Napoli Raffaele Numeroso, ognuno dei quali ( insignito a sua volta di una targa onorifica) ha indirizzato ai giovani vincitori consigli e riflessioni sul ruolo del magistrato oggi, sulla crescente domanda di giustizia, sull’evoluzione del mondo legislativo e delle norme che lo regolamentano, invitandoli a seguire l’esempio della fulgida carriera dei valenti magistrati Colangelo e Cavallo premiati insieme a loro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino