Il 3° circolo didattico - De Amicis è un'istituzione a Chiaia. L'edificio storico, come tanti in città, avrebbe bisogno di un restyling interno ma...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Un fosso enorme al centro dell'aula 106 che ospita la 5H. Più tanti pezzi mancanti ovunque, rattoppati sommariamente con parti di roccia e cemento» accusano le mamme che proprio non si aspettavano un'aula in quelle condizioni. Ma non è tutto. «Mio figlio mi ha raccontato che in aula si sentiva cattivo odore, e quando un amichetto ha ripreso libri e quaderni appoggiati sotto al banchetto, hanno trovato una merendina confezionata scaduta a giugno».
Oltre alle aule a pezzi, quindi, anche igiene sommaria confermata dalle stesse mamme che, sempre martedì, notavano sui banchi «macchie circolari colorate, come quelle di un bicchiere con succo di frutta. I nostri figli quindi stanno facendo lezione in una scuola lercia». Intanto, nelle scuole Capuozzo e Vittorino da Feltre sono state segnalate crepe in alcune aule, interdette per motivi di sicurezza ma nessun disagio per gli alunni, spostati in altri locali.
Di primo impatto sembra un pavimento di graniglia, poi si notano buchi e matrice polverizzata e allora si capisce che è un pezzotto moderno di pessima qualità. Gli alunni di 5H della De Amicis hanno iniziato l'anno scolastico in un'aula bombardata. «Chiedere spazi adeguati per tutti è un nostro diritto. Inoltre, ci siamo chieste se questa polvere che si sta disfacendo non possa creare dei danni nei soggetti allergici o asmatici» precisa una mamma. Questo, sommato alla «sporcizia che abbiamo rilevato», ha fatto saltare i nervi alle famiglie. «Non va bene iniziare così, non fa bene alla scuola e non è educativo per i nostri figli. Hanno avuto tre mesi per tappare buchi e pulire scuola». Infine dito puntato anche sulle lavagne. «Sono talmente vecchie che il gesso non scrive. L'anno scorso la preside ci aveva promesso quelle nuove ma non sono mai arrivate».
Intanto l'assessore all'istruzione Annamaria Palmieri commenta l'avvio difficile in tanti plessi scolastici segnalati dal Mattino, tra cui il Madonna Assunta: «A giugno ci avevano richiesto 100 sedie e 100 banchi nuovi, una richiesta esorbitante» spiega. «Mentre aspettiamo i tempi tecnici per le gare, si è provveduto a una ricognizione nelle scuole e si sta fronteggiando così l'emergenza». Entro sabato, promette, saranno consegnati banchi e sedie a tutte le scuole che ne hanno fatto richiesta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino