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Blitz di un gruppo di studenti con esposizione di striscioni e volantinaggio fuori il Consolato americano di Napoli per la libertà di Julian Assange. Proprio in questi giorni infatti il fondatore di wikileaks, figura simbolo e punto di riferimento dell'informazione indipendente nel mondo, rischia l'estradizione definitiva e la condanna a 175 anni di carcere negli Usa proprio per aver creato Wikileaks e pubblicato in maniera indipendente i crimini di Stato.
La colpa di questo giornalista e attivista è aver creato un'infrastruttura che permette di ritenere il diritto alla libertà e all'informazione sopra le logiche ciniche dei segreti di Stato. «Ogni guerra nasce da una bugia» scrisse Julian qualche anno fa e sempre più possiamo vedere quanto sia vero.
Assange ha dimostrato che se la verità è indispensabile alla libertà, nell'era della comunicazione globale è più che mai necessario battersi per essa ed è una vergogna il silenzio omertoso che gran parte dei media democratici esercitano sulla sua persecuzione dopo aver preso a piene mani dalle fonti che Julian ha contribuito a diffondere.
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