«La violazione dei locali della tua Redazione e la manomissione di attrezzature e documenti sono espressione di una barbarie che non soltanto è attentato alla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Caro Direttore Sasso, desidero testimoniarti - scrive Sepe - anche a nome della Chiesa di Napoli, solidarietà, vicinanza ed affetto per il vile e assurdo atto di violenza di cui è stato vittima il tuo storico Giornale». «Come ho detto nei giorni scorsi - aggiunge il cardinale - è gente, peraltro sparuta, che suscita indignazione e condanna per il comportamento ostile e violento, ma provoca anche commiserazione perchè si tratta di persone che sono esse stesse vittime di una scelta di vita sbagliata, di cui ci auguriamo possano pentirsi, scegliendo la strada del cambiamento e della salvezza».
«In questo momento di sofferenza per te e tutta la compagine del Roma siamo tutti stretti intorno a voi per dire, ancora una volta, che la Città non si arrende, anzi trova la spinta e l'incoraggiamento a fare sinergia per affermare i valori della libertà, della civile convivenza, del rispetto delle persone e delle cose, della ferma condanna della violenza e della delinquenza, per favorire il bene comune. Napoli è sempre viva, perchè è la Città da amare e non da profanare come pretende di fare un gruppo di violenti», conclude il cardinale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino