Napoli. Rapina all'Unicredit di Fuorigrotta, bottino record: 364mila euro

Napoli. Rapina all'Unicredit di Fuorigrotta, bottino record: 364mila euro
Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui Pistola in pugno, sono riusciti a farsi consegnare il denaro delle casse e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui









Pistola in pugno, sono riusciti a farsi consegnare il denaro delle casse e quello contenuto nello sportello Atm. Attimi di terrore ieri pomeriggio nella filiale Unicredit di Fuorigrotta, dove i banditi, in tute da lavoro, sono riusciti ad entrare nella struttura dopo l’orario di apertura al pubblico ed a dileguarsi portando con sé un bottino da trecentosessantaquattromila euro.





Secondo le ricostruzioni della dinamica, i rapinatori hanno agito intorno alle 17, quando ormai nella banca, situata al largo Lala, erano rimasti soltanto i dipendenti. Un colpo probabilmente studiato da tempo, messo a segno con una tecnica simile a quella “del buco”: invece di spuntare dalle fogne, i malviventi hanno usato come via d’accesso una ludoteca i cui locali sono attigui a quelli della banca. Hanno atteso l’orario giusto, quando sapevano che non avrebbero trovato clienti all’interno della struttura e, sfondando la parete, hanno fatto irruzione nell’archivio della filiale.



Da lì, sono passati poi all’area delle casse. I dipendenti se li sono trovati davanti all’improvviso. Erano vestiti con tute bianche da lavoro, simili a quelle utilizzate dagli operai del servizio fognature; probabilmente le stesse divise li hanno “coperti” durante i lavori di scavo, permettendogli di passare per semplici operai alle prese con un intervento di manutenzione. Erano in quattro, armati, ma non è escluso che un altro componente della banda fosse nei paraggi, pronto a dare l’allarme all’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Davanti alla minaccia della pistola, i dipendenti della banca non hanno potuto fare altro che esaudire le loro richieste. Hanno consegnato il denaro contenuto in due casse e poi hanno svuotato lo sportello Atm.



Sull’accaduto indagano gli agenti del commissariato di Polizia San Paolo, che subito dopo l’allerta hanno avviato controlli specifici sul territorio alla ricerca dei fuggiaschi Leggi l'articolo completo su
Il Mattino