Dopo 6 mesi di sperimentazione a Salerno entra in pista dal 1° luglio anche a Napoli la nuova organizzazione del pronto soccorso per l'infarto. Si tratta di una delle tre...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo smistamento dei pazienti con infarto, da parte del 118, non seguirà più il criterio dell'ospedale più vicino (dove stabilizzare il malato in vista di un successivo trasferimento), ma avverrà presso i centri meglio attrezzati, con una valutazione di merito che inizierà sin dalle prime fasi del soccorso. La rete prevede tre principali snodi a complessità crescente: i centri spoke, dotati solo di una Utic, (Unità di terapia intensiva coronarica semplice), gli hub di 1° livello (che oltre alla Utic hanno anche un'emodinamica interventistica) e gli hub di 2° livello (dislocati solo in strutture pubbliche, completi per tutte le discipline interventistiche compresa un'unità di cardiochirurgia e con annesso servizio di accettazione h 24 per le emergenze cardiovascolari).
Ai centri dotati di Utic giungeranno solo pazienti ricoverati in altre unità di degenza dell'ospedale o per accessi con mezzi propri ovvero di rientro dagli Hub per la fase post acuta e per liberare i posti interventistici. Tutte le richieste al 118 saranno dunque processate nella sede dei soccorsi con l'esecuzione di un elettrocardiogramma mediante un tablet che consente di effettuare un esame a 12 derivazioni. Il tracciato sarà inviato in tempo reale alla centrale cardiologica di stanza al Monaldi che rinvierà il referto al mezzo di soccorso. Il paziente, a seconda delle necessità e delle condizioni, verrà inviato in un Hub di I livello (Cardarelli, San Giovanni Bosco, San Paolo, Mediterranea, Loreto Mare, ex Sun e Villa dei Fiori di Acerra, oggi unico Hub di I livello a nord di Napoli).
Continua a leggere sul Mattino Digital Leggi l'articolo completo su
Il Mattino