Napoli, rifiuti davanti al campo rom abbandonato: «Soldi sprecati per la videosorveglianza, nulla è cambiato»

Non cala l'attenzione delle associazioni e dei cittadini sulle condizioni di degrado ed abbandono che ancora caratterizzano via Brecce a Poggioreale. Una strada attenzionata...

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Non cala l'attenzione delle associazioni e dei cittadini sulle condizioni di degrado ed abbandono che ancora caratterizzano via Brecce a Poggioreale. Una strada attenzionata da tempo dalle istituzioni e dalle amministrazioni locali che, nonostante i sistemi di videosorveglianza, resta terra di nessuno.

Un angolo “buio” e dimenticato del quartiere dove la prostituzione, i roghi e gli sversamenti abusivi non si sono mai interrotti. «In questa zona – afferma l'attivista Giovanni Gemito – non c'è spazio per la legalità. Sono stati spesi soldi pubblici per realizzare lavori di arredo urbano e messa in sicurezza della strada, ma non è stato sufficiente. Le vecchie e cattive abitudini sono dure a morire e per questo continuiamo a parlare degli stessi problemi. I pirati dei rifiuti continuano a frequentare la zona ed il giro di prostituzione non si è mai fermato. Ecco perché non ci spieghiamo come mai, nonostante questi problemi, siano state sistemate decine di panchine che sono come una cattedrale nel deserto. Oltretutto gran parte di queste, sono proprio a poca distanza dai due campi rom dove si continuano ad accumulare rifiuti ogni giorno e sotto gli occhi di tutti. Insomma una grande assurdità che non contribuisce a migliorare la situazione». 

Una condizione di disagio ed insicurezza che viene descritta anche dai pochi cittadini che passano velocemente lungo la strada. Brevi passaggi che testimoniano del timore di chi frequenta una delle zone più isolate della città. «Solo la polizia locale e un gruppo di guardie ecozoofile – conclude Gemito – si impegnano per tenere la strada in sicurezza. Ma serve a ben poco. Le forze dell'ordine dovrebbero supportare questi volontari che il più delle volte rischiano in prima persona e senza alcuno scopo di lucro. Ecco perchè è necessario presidiare H24 questo tratto di strada. Per evitare che a rimetterci siano sempre i cittadini onesti e pronti a rispettare le regole».

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Il Mattino