Ha un volto e un nome l’aggressore che sabato pomeriggio ha ferito a colpi di pistola due persone all’interno del Rione don Guanella. Gli investigatori del...
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Si diradano le nebbie su un agguato che, almeno inizialmente, si temeva fosse riconducibile alla faida di camorra in atto tra Miano, Chiaiano e il Rione don Guanella (e che vede coinvolti i clan Licciardi-Mallo-Lo Russo) ma che invece si inquadrerebbe in un regolamento di conti maturato negli ambienti della piccola delinquenza locale.
Gli investigatori sarebbero sulle tracce dell’uomo che ha sparato, che avrebbe ormai le ore contate. Gli agenti di Scampia hanno interrogato molte persone subito dopo il duplice ferimento, e nella serata di sabato anche le due vittime. Non è escluso che alla base dell’agguato ci siano ruggini e vecchi rancori legati al traffico di auto rubate. Amalia Sepe è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli dove oggi verrà sottoposta ad un intervento chirurgico per asportare due proiettili ritenuti nell’addome. Il figlio, colpito di striscio, è stato medicato e successivamente ascoltato dagli investigatori del commissariato di Scampia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino