Rivoluzione in vista per la sosta sulle strisce blu, con tariffe agevolate dedicate a lavoratori, dipendenti degli studi professionali e clienti dei negozi. Allo studio parcheggi...
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L'ipotesi è di partire dalle aree dove sono presenti presidi sanitari. Ecco le zone individuate. Si parte dal piazzale di fronte all'ingresso dell'Ospedale Cardarelli, tra le due piazzole verdi, dove sorgeva l'ex stazionameno autobus Anm, oggi spostato più avanti verso la rotonda dei Colli Aminei. Anche qui sarà prevista la sosta a pagamento con tariffa agevolata, andando a liberare il piazzale dai posteggiatori abusivi che taglieggiano gli utenti dell'ospedale e i familiari dei pazienti. Quindi, stesso modello di car valet anche in prossimità di altre strutture ospedaliere: piazzale San Gennaro dei Poveri, piazzale Ospedale Loreto, piazza Calenda, all'altezza dell'ospedale Ascalesi, e Teatro Trianon, nonché sulle aree adiacenti ad uffici pubblici, come Largo via Troja, sede della Regione Campania a via Marina.
Gli uffici Anm stanno lavorando per definire gli aspetti tecnici del progetto, nato su proposta della commissione Trasporti, presieduta da Nino Simeone. Già pronto e in stato avanzato, invece, il piano per l'istituzione delle strisce blu su corso Umberto, che sarà realizzato nelle prossime settimane. Per quanto riguarda i costi, le tariffe agevolate, diverse a seconda dei quartieri, dovranno passare in consiglio comunale prima di diventare operative. Il progetto prevede di estendere le aree di sosta a tariffa agevolata in città. Attualmente sono 20, distribuite tra Chiaia (viale Dohrn, giardini Molosiglio, parco Virgiliano), Zona Ospedaliera (via Cardarelli, via Pansini, piazzale Ospedale Monaldi), via Marina (zona Ponte della Maddalena), Fuorigrotta (via Claudio, parcheggio San Paolo su via De Gennaro e via Marino, via Marconi, via Fabio Massimo, Largo Bersanti e Matteucci, Traversa Veniero, viale Giochi del Mediterraneo, nell'area del cinema multisala, via Metastasio, nell'area Canzanella), Chiaiano-Piscinola (nei pressi delle stazioni del Metrò Linea 1), Centro Direzionale.
I costi variano a seconda delle zone, ma sono in genere molto contenuti. Si va da un euro per sostare mezza giornata a via Metastasio (2 euro la giornata intera 8-20), a 1,50 euro per l'intera giornata (8-20) nei parcheggi d'interscambio di Chiaiano. Per passare ai 2 euro per mezza giornata (8-16,30; 14-20) al Centro Direzionale. Tariffe più care a Chiaia, dove si arriva a 3 euro per mezza giornata (8-14; 14-20) nei giorni lavorativi a viale Dohrn, fino a 4 euro per la giornata intera (8-20). In orario non lavorativo, poi, scatta la tariffa ordinaria oraria: 1,50 euro la prima ora, 2 euro le successive. I costi della tariffa agevolata, insomma, sono molto più vantaggiosi di quella ordinaria, fissata in media a 2 euro la prima ora e 2,50 euro le successive.
«Il progetto sul quale stiamo lavorando assieme all'Anm spiega Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti prevede l'ampliamento e la pubblicizzazione delle aree di sosta a tariffa agevolata, che potranno essere istituite nelle strade non ancora regolamentate con le strisce blu, ma dove c'è fame di posti auto, ad oggi purtroppo prese d'assalto dalla sosta selvaggia e dai parcheggiatori abusivi. I cittadini devono sapere che con pochi soldi si può parcheggiare in aree protette, anche in centro: da via Marina alle aree intorno alla city. A corso Umberto sarà istituita la tariffa agevolata sulle strisce blu su ambo i lati della carreggiata, per dare una mano alle tantissime attività commerciali del Corso che risentono dei lavori della metropolitana». Proprio negli scorsi giorni, l'Anm ha rinnovato il contratto di servizio per la segnaletica stradale, da 2 milioni euro l'anno, con il Comune di Napoli, che ha consentito di riattivare le squadre per disegnare anche le nuove strisce blu in città. Resta ancora in sospeso, invece, il contratto di servizio per l'affidamento all'Anm della sosta in struttura e a raso. Il documento, preparato dagli uffici di Palazzo San Giacomo, è pronto da un anno, ma l'amministrazione non l'ha mai approvato. Sottoposto più volte alla giunta comunale, a partire da maggio 2017, rivisto e integrato come concordato tra tutti gli uffici, è rimasto nel cassetto da luglio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino