«Napoli è una città dalle grandi potenzialità, ma dobbiamo essere noi cittadini - in sinergia con le istituzioni - a valorizzarla, prendendoci cura...
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Una passione quella per il verde, nata per caso grazie alla nonna, che abita nel suo palazzo. «Avevo 11 anni - racconta Rosario - e un giorno notammo in cortile la pianta di una vicina: era appassita perché in un vaso troppo stretto e poco curata. Così decidemmo di farla tornare rigogliosa e la portammo a casa nostra». Così da tre anni il ragazzo si prende cura del verde urbano nel suo quartiere: dalla piantumazione di alberi alla pulizia di parchi e aiuole, fino all'espurgo di caditoie. «Ogni inverno mi adopero insieme ad altri volontari per pulire le fognature otturate da fango e detriti - dice il 14enne - mi bastano pochi e semplici attrezzi, una scopa, la punta di un ombrello e una piccola pala». Un impegno che vede Rosario occupato ogni pomeriggio dopo la scuola o nel tempo libero per ridare vivibilità alle strade del suo rione. Come l'iniziativa che lo ha visto tra i protagonisti due settimane fa in piazza Nazionale insieme al presidente della IV Municipalità Giampiero Perrella e ad alcuni consiglieri in quota Dema, oltre ai volontari dell'associazione Retake. «Quella è stata la prima iniziativa di Retake Vasto-Arenaccia, nato in collaborazione con il Comitato Orgoglio Vasto - spiega Roberto Ciampi, fondatore del gruppo insieme ad Antonio Corradini - e Rosario, con cui abbiamo piantato alberi, ridipinto muri e riattivato fontanine, è stato un esempio per i cittadini. Da allora è la nostra mascotte. Vorremmo ci fossero tanti Rosario in tutti i quartieri della città per riappropriarci e prenderci cura dei beni comuni contro il degrado e l'abbandono».
Per il suo impegno civico Rosario è stato insignito del Premio Green Care. «Sono felice di questo riconoscimento - commenta il 14enne - perché significa che c'è un'attenzione collettiva verso l'ambiente in cui viviamo. Ecco perché lancio un appello ai miei coetanei, ma anche agli adulti di questa città: invece di lamentarci di fronte alle difficoltà, rimbocchiamoci le maniche e prendiamoci cura degli spazi in cui viviamo». A settembre Rosario si iscriverà al secondo anno dell'Alberghiero diretto da Rita Pagano, dove sta studiando per diventare organizzatore di sala, «ma accanto a questo resta la passione per l'agraria», tiene a precisare. E sull'ipotesi di lasciare Napoli non ha dubbi: «I miei genitori vorrebbero che dopo il diploma mi trasferissi negli Stati Uniti, dove mio zio ha un ristorante. Ma io non voglio abbandonare la mia città». Infine un sogno: «Da grande? Mi piace molto la politica. Chissà che un giorno non possa diventare sindaco di Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino