Scuola a Napoli, rientro al gelo e senza gli ascensori: la rabbia delle mamme

Scuola a Napoli, rientro al gelo e senza gli ascensori: la rabbia delle mamme
La comunicazione ai dirigenti scolastici è stata una vera e propria doccia fredda. Alle riapertura delle scuole materne ed elementari lunedì in otto plessi della IV...

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La comunicazione ai dirigenti scolastici è stata una vera e propria doccia fredda. Alle riapertura delle scuole materne ed elementari lunedì in otto plessi della IV municipalità non si potranno usare gli ascensori. Non sono guasti ma il contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria è scaduto, va rifatto e come al solito mancano le risorse. Otto importanti scuole, alcune con più sedi. Il Bovio Colletta, il casanova Costantinopoli, il Dante Alighieri, La Miraglia-Sogliano, Capuozzo-Sant'Erasmo, Imbriani De Liguori e in ultimo il Radice Sanzio.


LA SORPRESA
La comunicazione è arrivata proprio a ridosso della ripresa delle lezioni. E molte di queste scuole hanno anche cinque piani e numerosi alunni portatori di handicap che hanno bisogno perché in carrozzina o per altre patologie di raggiungere l'aula utilizzando l'ascensore. Flora, ad esempio, porta il figlio alla Miraglia. Fa la quinta elementare ma l'anno scorso ha avuto un problema ed un delicato intervento al cuore. Non può portare pesi. Non può salire le scale, la sua classe è al terzo piano e senza il ripristino dell'ascensore sarà davvero difficile. «Non è possibile che accadano queste cose - spiega - occorre garantire a chi ha delle difficoltà di potersi muovere e raggiungere la classe». Anche Tania ha due figli che frequentano la stessa scuola. Uno dei due è autistico e se in preda ad una crisi non c'è verso di farlo scendere o salire per le scale. Sono molti i genitori amareggiati. Il passaparola sulla situazione delle scuole della municipalità è stato fatto da Armando Simeone, portavoce del comitato «Lenzuola bianche». «È grave - denuncia Simeone - che in tutte le scuole materne ed elementari della IV municipalità hanno dovuto procedere al fermo degli impianti ascensore, è grave fatto grave ed inaudito che non si è provveduto per tempo ad avviare le procedure e la ricerca delle risorse per per la stipula di un nuovo contratto di manutenzione. Sarà dura per i disabili innanzitutto e poi per il personale docente e non docente raggiungere i piani alti degli edifici scolastici interessati. Chiediamo all'Assessore comunale competente di ricercare con immediatezza una soluzione transitoria (magari una proroga di qualche mese del contratto scaduto) che, nelle more della stipula di un nuovo contratto di manutenzione e del reperimento del sostegno economico a supporto, renda inefficace la sospensione».


IL NODO RISCALDAMENTO
Fa freddo nelle scuole. In moltissime non sono stati accesi i riscaldamenti neanche a dicembre per i pochi giorni frequentati dai bimbi della prima e seconda elementare. «Stare in classe - spiega una mamma della Bovio - con le finestre aperte per far circolare l'aria e senza riscaldamento è a rischio raffreddori ed influenza. I bambini uscivano congelati». Gli impianti in realtà a Napoli sono sempre stati attivati in ritardo ma con la chiusura dal 16 ottobre delle scuole di tutta la Campania la situazione è andata peggiorando e ora rimettere in sesto il sistema non è cosa semplici. Nelle scuole della IV Municipalità, fortunatamente non in tutte, gli impianti non sono mai stati accesi ed anche il personale amministrativo ha lavorato al freddo. E per lunedì difficilmente cambierà la situazione. Il dirigente del Patrimonio, Cuccari, ha rassicurato l'assessore all'Istruzione Annamaria Palmieri a riattivare gli impianti. Numerose le segnalazioni di gelo e certo lunedì le scuole non saranno calde visto che molti impianti sono datati.


LA MUNICIPALITÀ


Sono giorni tesi nelle sede della IV Municipalità a San Lorenzo, presieduta da Giampiero Perrella. Da due giorni il presidente ha deciso di chiudere per problemi di natura tecnica. Chi deve fare dei documenti si deve rivolgere altrove. Parliamo di una platea di circa 60mila persone che dall'oggi al domani si sono ritrovate con un appuntamento preso senza poter far nulla. Portone sbarrato. E tanta rabbia, tanto che è stata organizzata una manifestazione da alcuni consiglieri della stessa Municipalità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino