«Alto impatto» a Secondigliano, sequestrate armi e droga: dieci arresti

«Alto impatto» a Secondigliano, sequestrate armi e droga: dieci arresti
Napoli - Maxi-operazione dei carabinieri nei quartieri dell'area nord di Napoli. Nel corso di un'operazione ad "alto impatto" i militari del comando provinciale...

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Napoli - Maxi-operazione dei carabinieri nei quartieri dell'area nord di Napoli. Nel corso di un'operazione ad "alto impatto" i militari del comando provinciale di Napoli diretto dal generale Antonio De Vita hanno scoperto e sequestrato armi. Eseguiti dieci arresti. Il blitz ha interessato i quartieri di Secondigliano (teatro del raid camorristico contro la stazione dei carabinieri), San Pietro a Patierno e Scampia.

Oltre alle dieci persone arrestate dai carabinieri e tre denunciate, nel corso dell'operazione  sono state sequestrate oltre alle armi anche droga. I militari del reparto operativo di Napoli, della Compagnia Stella e delle Stazioni di zona hanno compiuto perquisizioni a tappeto con il supporto dei militari del Reggimento Campania. Sequestrate una calibro 9, una pistola «Glock» calibro 9, una doppietta con calcio mozzato e matricola concellata, e 7 proiettili calibro 3,80. Sequestrati anche circa 179 grammi di droga di vario tipo, due bilancini di precisione e 2150 euro in contanti, oltre ad una carta di identità contraffatta.


Per detenzione di armi, munizioni e droga sono stati arrestati Michele e Vincenzo Sarnelli, padre e figlio,di 58 e 25 anni, entrambi residenti in via dello Stelvio, nel quartiere Secondigliano, già denunciati in passato. Per detenzione di droga sono stati arrestati: Abdalla Salim, 60 anni, immigrato del Ruanda, Raffaele Gabriele, 50 anni, di Scampia, Fedele Radunanza, 38 anni, di Ottaviano Yacinne Gueche, 26, algerino, senza fissa dimora. Gennaro Ciotola, 54 anni, di Poggioreale, già agli arresti domiciliari, è stato colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Venezia. Deve espiare 4 anni per rapina e sequestro persona. Nicola De Maso, 44, di Melito ( Napoli), già denunciato in passato, ritenuto contiguo al clan «Vanella Grassi»,è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Salvatore Palumbo, 28 anni, della Sanità, è stati arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. Salvatore Bernardo, 38, di Napoli è stato arrestato per false attestazioni a pubblico ufficiale. (
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Il Mattino