Una delibera che fissi standard e misure per affrontare il tema della sicurezza degli edifici cittadini attraverso «cooperazione istituzionale, lavoro su edilizia pubblica e...
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Un rafforzamento della sicurezza in città, ma anche - per il sindaco - un modo «per mettere in circolo l'economia perché si apriranno cantieri e si produrrà lavoro per un settore, quello edile, che da anni non lavora. La nostra è una visione strategica».
Una mappatura degli edifici cittadini per valutare le questioni di rischio legate a possibili crolli e cedimenti è invece la proposta lanciata dal Collegio dei Geometri di Napoli e provincia durante l'illustrazione del corso di formazione su «Architettura e facciate intonacate. Interventi per la conservazione e prevenzione dei fattori di rischio» che si svolgerà il 13, il 20 e il 30 settembre. «Non si può andare avanti con il solo posizionamento delle reti di contenimento poste per fronteggiare eventuali cedimenti – ha affermato il presidente del Collegio dei Geometri, Maurizio Carlino – bisogna affrontare il tema dello stato delle facciate in maniera fattiva e concreta. Chiediamo al Comune di creare un modello di certificazione che dia maggiori responsabilità ai tecnici ed è necessario il fascicolo del fabbricato che ci racconti la vita dell’edificio così da monitorarlo costantemente’. E in questa direzione, il corso di formazione punta a migliorare e approfondire le competenze dei geometri. Una questione, quella legata allo stato di deterioramento delle facciate di edifici pubblici, privati e monumentali che ha causato in città anche dei morti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino