Napoli, sfregiato il murale di Tarantina: lo sdegno del sindaco de Magistris

Napoli, sfregiato il murale di Tarantina: lo sdegno del sindaco de Magistris
Era stato inaugurato lunedì scorso ai Quartieri Spagnoli ma è stato subito vandalizzato. Il murale raffigurante la Tarantina, ovvero Gennaro Cosma colui che è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era stato inaugurato lunedì scorso ai Quartieri Spagnoli ma è stato subito vandalizzato. Il murale raffigurante la Tarantina, ovvero Gennaro Cosma colui che è considerato l'ultimo «femminiello», è stato rovinato con vernice nera che ha coperto interamente il volto del personaggio ritratto da Vittorio Valiante accanto al quale è stata anche aggiunta la scritta «Non è Napoli». La realizzazione dell'opera è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione Foqus con il coordinamento e supporto organizzativo del Comune di Napoli ed aveva coinvolto anche molti giovani dei Quartieri Spagnoli.

 
«Lo sfregio all’opera di street art compiuta da Vittorio Valiante ai quartieri spagnoli, raffigurante Tarantina, è un fatto indegno e barbaro commesso da mani sporche di inciviltà ed antinapoletanita’. L’opera verrà ripristinata sperando che l’autore del danneggiamento venga individuato e si penta della sua squallida ignoranza». Lo afferma il Sindaco Luigi de Magistris.

«Non è Napoli il vigliacco omofobo, che non a caso ha scelto il nero del buio della barbarie, per deturpare l’opera di street art dedicata alla “Tarantina”. Gesti e presenze lontani dai sentimenti popolari più autentici e dalla vita relazionale più umana e solidale della gente di questa nostra città. Non è solo stupidità ed ottusità. È la volontà sub e pre-politica di praticare l’arroganza della discriminazione e di diffonderne il brodo di coltura. Cancellare l’identità facendoci risentire l’odore del lager. Reagiremo con allegria e generosità. Sarà una festa popolare a restituire sorriso e identità collettiva alla “Tarantina” nella sua effige. Faremo una grande tombolata popolare per raccogliere i fondi. Perché saremo sempre più Napoli» ha invece dichiarato l'assessore alla Cultura Nino Daniele. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino