Tgr Rai, via i servizi della notte. La solidarietà dei lavoratori Whirlpool: «Scelta intollerabile»

whirlpool
«La vicenda che in queste ore riguarda i lavoratori della Tgr RAI ricorda tristemente gli inizi della nostra vertenza». È quanto affermano, in una nota, i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La vicenda che in queste ore riguarda i lavoratori della Tgr RAI ricorda tristemente gli inizi della nostra vertenza». È quanto affermano, in una nota, i lavoratori della Whirlpool di Napoli. «Si comincia con il ridimensionamento delle ore di lavoro - scrivono i lavoratori - si finisce con la chiusura dei siti produttivi che, in questo caso, non riguarderebbe solo il destino dei lavoratori e delle loro famiglie ma dell'intera collettività.

Spegnere le luci dell'informazione regionale alle 8 di sera, significa escludere tutti quelli che tornano a casa dopo quell'ora dai fatti che riguardano il proprio territorio. Ma significa pure ridurre gli spazi del racconto quotidiano di una regione attraverso i canali del servizio pubblico». «È innegabile - secondo i lavoratori Whirlpool - che senza l'informazione regionale della RAI la nostra vertenza avrebbe sicuramente avuto un minore risalto mediatico: è capitato spesso che servizi esclusivi della Tgr Campania venissero ripresi dalle agenzie e successivamente rilanciati sugli altri media, inclusi canali nazionali RAI.

È per noi dunque naturale esprimere solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori RAI colpiti da questa scelta aziendale, ai nostri occhi ancor più insopportabile perché, come nel nostro caso, dettata dal solo perseguimento della logica del profitto senza alcuna valutazione dell'impatto sociale che questa genera. Atteggiamento ancor più intollerabile se arriva da un'azienda concessionaria di un servizio pubblico». «A tutte le maestranze RAI coinvolte, dunque - conclude la nota - l'invito a non mollare e a far proprio il nostro motto: da #Napolinonmolla a #TGRnonmolla».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino