Dieci sonde geotermiche, distribuite tra due gallerie nei cantieri della Metropolitana di Piazza Municipio a Napoli, e collegate a un Energy Box che produce 22,5 kW di potenza...
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Le sonde geotermiche saranno collegate a una pompa di calore («Energy Box»), completa di un sistema di gestione e monitoraggio di vari parametri come la temperatura dell'acqua all'interno delle sonde (5 a galleria, 10 in totale). Le gallerie coinvolte faranno l'una da «serbatoio» per il prelievo di energia termica e l'altra da «utenza» per cedere quanto ottenuto. «Una galleria - spiega Grassi - fungerà da set (caldo o freddo a seconda della stagione) e l'altra da utenza (fornirà energia termica o frigorifera, sempre a seconda della stagione o a discrezione di chi gestisce il sistema da utilizzare per le proprie ricerche)». All'impianto, in questa fase, dunque, non sarà collegata nessuna utenza reale e l'energia elettrica prodotta non sarà ceduta al Gse, ma il progetto - realizzato a scopo di ricerca - consentirà di testare il condizionamento di una struttura di dimensioni maggiori di quelle di un'abitazione.
Quella geotermica non è l'unica fonte energetica alternativa su cui si concentra la ricerca di Graded.
Il Mattino