Cercano donatori di sangue gruppo B positivo per aiutare il loro piccolo affetto da una malattia cardiaca. È la disperata richiesta di Lia e Gianpaolo, genitori di Massimiliano Di Caprio, bimbo di 7 mesi nato lo scorso giugno, a cui è stata diagnosticata la sindrome di Barth. Si tratta di una patologia che dalla nascita ha provocato al neonato una cardiomiopatia dilatativa, che impedisce al suo muscolo cardiaco di pompare sangue, già andato in aritmia due volte in pochi mesi. 

Quella del piccolo Massimiliano è dunque una corsa contro il tempo. Per scongiurare l’ipotesi peggiore i medici vorrebbero già da domani sottoporlo a un’operazione per impiantare un cuoricino artificiale, in grado di salvargli la vita. Un intervento che richiederebbe delle trasfusioni. Purtroppo però al momento, probabilmente anche a causa della pandemia, mancano donatori.

È per questo che i genitori lanciano un appello:  chiunque abbia un gruppo sanguigno di tipo B positivo e voglia contribuire a salvare la vita di Massimiliano può recarsi all’ospedale Monaldi di Napoli fino alle 13 di domattina per effettuare la donazione. «Ringrazio tutti i medici del Monaldi per essersi resi disponibili e aver espresso la volontà di prendersi cura di mio figlio accogliendolo in cura nel miglior modo possibile – ci tiene ad evidenziare Lia, mamma del bimbo – questo non è solo un appello per il mio Massimliano, ma per tutti i bambini che hanno bisogno di donatori di sangue».