Napoli, sparatoria al Vasto e paura tra i residenti: ferito un extracomunitario. Colpito da due bianchi in scooter

Napoli, sparatoria al Vasto e paura tra i residenti: ferito un extracomunitario. Colpito da due bianchi in scooter
Notte di terrore e di violenza al Vasto. Un ragazzo extracomunitario è stato ferito in vico Venezia all’angolo con via Milano, intorno alle 22:30. I colpi - tre, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Notte di terrore e di violenza al Vasto. Un ragazzo extracomunitario è stato ferito in vico Venezia all’angolo con via Milano, intorno alle 22:30. I colpi - tre, a quanto riferiscono i cittadini - sono stati avvertiti chiaramente dai residenti del posto.

 
Il ferito è un venditore ambulante, Cissè Elhadji Diebel, 22 anni, senegalese in Italia con permesso di soggiorno, colpito a una gamba da due sconosciuti. Il fatto è avvenuto in via Milano, nel quartiere Vasto, non lontano dalla stazione ferroviaria centrale. 

L'immigrato si trovava in compagnia di due amici, in strada, quando è sopraggiunto uno scooter con a bordo due persone: secondo quanto riferito dai compagni della vittima i due erano di pelle bianca, e uno di loro ha esploso alcuni colpi di pistola, forse tre, uno dei quali ha colpito a una gamba il senegalese. Il ferito è stato condotto nell'ospedale San Giovanni Bosco, dove sarà sottoposto a intervento chirurgico per l'estrazione del proiettile, rimasto conficcato nell'arto. Diebel non è in pericolo di vita. Sull'episodio indaga la Polizia di Stato.


Indagini «intense» e a 360 gradi, come assicura il questore Antonio De Iesu. Sul caso è al lavoro un team di investigatori coordinato personalmente dal capo della Mobile, in stretto raccordo con il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso. Ma per De Iesu «è prematuro» parlare del movente dell'agguato: per ora non viene esclusa alcuna pista, dall'ipotesi razzista a quella di un «avvertimento» diretto contro Cissè Elhadji Diebel, 22 anni, in Italia con regolare permesso di soggiorno, residente a Lecce e con piccoli precedenti per ricettazione di merce contraffatta. I due autori del raid avevano il volto coperto, ma gli investigatori sono in possesso di parte del numero di targa dello scooter: altri elementi potranno venire dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Nel gennaio 2017 il quartiere Vasto fu scenario di un raid camorristico contro tre ambulanti senegalesi, feriti per non aver pagato il pizzo: nella sparatoria rimase coinvolta anche una bimba di 10 anni.

«Un nuovo atto di violenza, un nuovo e terribile episodio di razzismo e di intolleranza. Quello che è successo stanotte al Vasto, a Diebel, un giovane senegalese di soli ventidue anni, ferito da colpi di pistola, non è accettabile», è quanto afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania. «A Napoli solo nell’ultima settimana, prosegue Sgambati , si è verificato un susseguirsi di episodi di violenza a danno di cittadini di nazionalità e cultura diversa. Questa ondata di odio e di razzismo non ci appartiene, non appartiene ad una città come Napoli, va fermata. Non saranno questi fatti di cronaca a stravolgere i nostri valori e le nostre battaglia per i diritti, la dignità e la libertà degli individui senza fare alcuna distinzione di nazionalità, religione o colore della pelle. La Uil Campania è vicina al giovane Diebel e al popolo del Senegal».


La Cisl Campania e Napoli condannano
«con fermezza l'ennesimo episodio di violenza nei confronti di un immigrato. Occorre un grande senso di responsabilità da parte di tutti ricordando che il nostro territorio è sempre stato un esempio di accoglienza, di solidarietà e di integrazione culturale». È quanto sostengono Doriana Buonavita e Gianpiero Tipaldi, segretari generali della Cisl regionale e di Napoli. «Dobbiamo consolidare il dialogo e la coesione sociale per contrastare ogni forma di violenza, razzismo e fanatismo. Questo è uno dei compiti di un sindacato pluralista come la Cisl, che avrà sempre nel suo dna la centralità della persona e del lavoro, sostenendo sempre i valori della solidarietà, dell'integrazione e dell'inclusione sociale», concludono.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino