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Scoperti e denunciati gli autori del raid commesso l'altra notte a Napoli contro alcuni autobus dell'Anm. Sono due uomini, incensurati, intercettati dalla polizia di Stato nella zona del Museo.
Nell'auto avevano la pistola a piombini usata per gli assurdi attacchi contro i pullman, e forse erano pronti a ripetere il folle gesto.
Le indagini svolte dall'Ufficio prevenzione generale e dalla Squadra Mobile della Questura guidata da Maurizio Agricola sono giunte a una svolta nella serata di ieri, quando gli agenti hanno intercettato la Fiat Punto con targa polacca segnalata dai sistemi di videosorveglianza stradale che avevano intercettato i balordi in azione mentre prendevano di mira alcuni autobus del servizio pubblico, colpendoli e danneggiandoli con un allucinante tiro al bersaglio con una pistola ad aria compressa.
I poliziotti hanno iintercettato l'auto nella zona del Museo Nazionale.
Al termine dell'interrogatorio dei due sospettati, le indagini condotte dai dirigenti Antonio Cristiano e Alfredo Fabbrocini sono giunte alla svolta: i due soggetti - che sono insospettabili incensurati napoletani di 28 anni e 34 anni - sono stati denunciati per i reati di danneggiamento e di attentato alla sicurezza dei trasporti. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Ingenti i danni causati dalla notte di follia contestata ai due napoletani denunciati nella notte: in poche ore la scorribanda armata ha danneggiato 11 mezzi dell'Anm: nove nella notte e due nel pomeriggio. Un'azione devastante che aveva fatto ipotizzare nelle prime ore che ci fosse addirittura una strategia offensiva contro l'azienda di trasporto pubblico. Stando alla stessa Anm i raid avrebbero causato danni per oltre 10mila euro, lasciando fuori uso gli automezzi, per la cui riparazione saranno necessarie alcune settimane.
«Un sentito ringraziamento alle forze di polizia che, nell'arco di poche ore, sono riuscite ad individuare e fermare i responsabili degli atti vandalici compiuti nei confronti dei mezzi Anm. Episodi di una gravità assoluta sui quali sono stato costantemente in contatto con questore e prefetto sin dal primo momento. Siamo vicini ai lavoratori di Anm e tuteliamo i diritti loro e degli utenti. La Napoli delle regole e del vivere civile non arretra dinanzi ad atti illegali di nessun tipo», afferma il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
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