OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Contrastare la povertà educativa e prevenire la criminalità, offrendo a bambini e bambine che vivono nei quartieri più difficili delle grandi città la possibilità di praticare gratuitamente un’attività sportiva durante l’anno e di frequentare laboratori educativi sui valori positivi dello sport, su una corretta alimentazione e stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di «Sport Never Stop», il progetto di Fondazione L’Albero della Vita Ets e Fondazione Conad Ets presentato oggi a Napoli durante un evento organizzato con il patrocinio del Comune presso Palazzo San Giacomo.
Il progetto, che ha preso il via tra settembre e ottobre 2023, copre tutto l’anno scolastico e si svolge in 8 città (Milano, Genova, Reggio Emilia, Ascoli Piceno, Perugia, Napoli, Catanzaro e Palermo) coinvolgendo oltre 250 bambine e bambini, con i loro genitori e le loro comunità territoriali. Con «Sport Never Stop», Fondazione L’Albero della Vita e Fondazione Conad Ets hanno offerto centinaia di percorsi di pratica sportiva costruiti ad hoc su attitudini e desideri dei bambini coinvolti. Inoltre, sono stati attivati laboratori didattici sui valori promossi dallo sport (impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte) e laboratori per educare a uno stile di vita sano e a un’alimentazione bilanciata e adeguata all’età, rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie.
Secondo il rapporto Save the Children del 2022 sulla povertà educativa «in Italia il 67,6% dei minori di 17 anni non è mai andato a teatro, il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico e il 49,9% non è mai entrato in un museo. Il 22% non ha praticato sport e attività fisica e solo il 13,5% dei bambini e delle bambine sotto i tre anni ha frequentato un asilo nido».
Il progetto «Sport Never Stop» nasce proprio per contrastare la povertà educativa a partire dalla proposta di praticare con continuità un’attività sportiva: rugby, nuoto, pallacanestro, calcio, ginnastica artistica e arti marziali sono solo alcuni degli sport scelti dai bambini e dalle bambine beneficiari del progetto che stanno già frequentando i corsi. Due esempi per tutti: M. una bimba che da sempre desiderava fare nuoto, finalmente è riuscita a entrare in vasca, ha partecipato alla sua prima gara e ha vinto il primo premio. Mentre il piccolo Z. - il più giovane di tre fratelli che non avrebbero potuto fare sport per le difficoltà economiche della famiglia – si è appassionato alla pratica del wushu, nella quale si è scoperto abile e molto talentuoso.
La mattinata, moderata dalla Direttrice di Fondazione Conad Ets Maria Cristina Alfieri, è stata arricchita dalla straordinaria testimonianza del Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, che ha insistito sul ruolo fondamentale della cultura e lo sport nel contrastare la criminalità giovanile.
Sono inoltre intervenuti, portando le loro riflessioni: Chiara Marciani, Assessore alle Politiche Giovanili e al Lavoro; Maura Striano, Assessore all’Istruzione e alla Famiglia; Mauro Lusetti, Presidente Conad Consorzio Nazionale; Giovanni Anania, Direttore Marketing PAC 2000A Conad; Manuela Marani, Segretario Generale de L’Altra Napoli EF; Salvatore Angelico e Isabella Catapano, rispettivamente Presidente e Direttrice Generale di Fondazione L’Albero della Vita Ets.
Dal mondo dello Sport il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, impegnato con la squadra a Barcellona, ha inviato un videomessaggio per tutti i ragazzi e le ragazze coinvolte nel progetto.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino