Napoli, sversamento in strada non recuperato in tempo: il Comune “multa” l'Asìa

Napoli, sversamento in strada non recuperato in tempo: il Comune “multa” l'Asìa
Mezzi pesanti e macchine compatte intervengono spesso nella zona orientale di Napoli per recuperare rifiuti sversati illecitamente in strada. Dagli ingombranti agli inerti, dalle...

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Mezzi pesanti e macchine compatte intervengono spesso nella zona orientale di Napoli per recuperare rifiuti sversati illecitamente in strada. Dagli ingombranti agli inerti, dalle vasche idromassaggio alle barche. Una vera e propria piaga difficile da fronteggiare vista la costanza del fastidioso fenomeno.

L'azienda comunale Asìa Napoli interviene quotidianamente per provare a ripristinare decoro e igiene. Così non è stato in via Giuseppe Mercalli a Barra a fine maggio scorso. In particolare, il 26 maggio due dipendenti del Servizio 'Igiene della città' del Comune di Napoli e una rappresentante dell'Asìa Napoli provvedono a un sopralluogo presso alcune strade dei quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. É una attività di controllo prevista dal contratto di servizio così da appurare la «regolare esecuzione dei servizi e delle prestazioni». Vengono percorsi via Luigi Piscettaro, corso San Giovanni a Teduccio, via Bartolo Longo, via Cleopatra, via Argine e, appunto, via Giuseppe Mercalli. Su quest'ultima i tre dipendenti evidenziano «la mancata raccolta dei rifiuti ingombranti e di altra tipologia». La presenza dei rifiuti era stata segnalata all'azienda dal medesimo Servizio comunale pochi giorni prima, il 18 maggio, e il giorno prima dall'assessorato competente. Lo si appura dal dettagliato verbale allegato alla disposizione dirigenziale che applica la penale all'azienda pubblica.

Quel giorno, infatti, nello spazio a ridosso delle campane in via Mercalli vengono individuati materiali ingombranti «ivi giacenti da molti giorni giacché fotografati e segnalati già in data 17 maggio 2021» si legge negli atti. Un frigorifero, molti mobili in legno, un passeggino, sedie in plastica, alcuni pneumatici. A terra anche altro materiale come i sacchi contenenti materiale edile. Per il «mancato prelievo degli ingombranti entro le quarantotto ore dal rilevamento sul territorio», dunque, è stata applicata la sanzione pecuniaria che il Comune detrarrà dal corrispettivo annuale da corrispondere all'azienda dei rifiuti.

Circostanze analoghe si registrano in molte zone della periferia orientale del capoluogo campano: i rifiuti restano per diversi giorni in strada prima che venga attivato il meccanismo del prelievo straordinario. L’azienda deve far fronte a decine e decine di sversamenti illeciti di rifiuti in poche ore: sono numerosi i punti in cui materiali di ogni genere vengono abbandonati da residenti, commercianti e passanti. Una vera e propria piaga, senz’altro responsabilità di incivili e delinquenti, che ha costi altissimi in termini economici: il Comune di Napoli utilizza risorse ad hoc per coprire gli interventi straordinari di raccolta e bonifica messi in campo dall'azienda Asìa Napoli.

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Il Mattino