Napoli, sversamento in strada non recuperato in tempo: il Comune “multa” l'Asìa

Napoli, sversamento in strada non recuperato in tempo: il Comune “multa” l'Asìa
di Alessandro Bottone
Sabato 18 Settembre 2021, 19:13
3 Minuti di Lettura

Mezzi pesanti e macchine compatte intervengono spesso nella zona orientale di Napoli per recuperare rifiuti sversati illecitamente in strada. Dagli ingombranti agli inerti, dalle vasche idromassaggio alle barche. Una vera e propria piaga difficile da fronteggiare vista la costanza del fastidioso fenomeno.

L'azienda comunale Asìa Napoli interviene quotidianamente per provare a ripristinare decoro e igiene. Così non è stato in via Giuseppe Mercalli a Barra a fine maggio scorso. In particolare, il 26 maggio due dipendenti del Servizio 'Igiene della città' del Comune di Napoli e una rappresentante dell'Asìa Napoli provvedono a un sopralluogo presso alcune strade dei quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. É una attività di controllo prevista dal contratto di servizio così da appurare la «regolare esecuzione dei servizi e delle prestazioni». Vengono percorsi via Luigi Piscettaro, corso San Giovanni a Teduccio, via Bartolo Longo, via Cleopatra, via Argine e, appunto, via Giuseppe Mercalli. Su quest'ultima i tre dipendenti evidenziano «la mancata raccolta dei rifiuti ingombranti e di altra tipologia». La presenza dei rifiuti era stata segnalata all'azienda dal medesimo Servizio comunale pochi giorni prima, il 18 maggio, e il giorno prima dall'assessorato competente. Lo si appura dal dettagliato verbale allegato alla disposizione dirigenziale che applica la penale all'azienda pubblica.

Quel giorno, infatti, nello spazio a ridosso delle campane in via Mercalli vengono individuati materiali ingombranti «ivi giacenti da molti giorni giacché fotografati e segnalati già in data 17 maggio 2021» si legge negli atti.

Un frigorifero, molti mobili in legno, un passeggino, sedie in plastica, alcuni pneumatici. A terra anche altro materiale come i sacchi contenenti materiale edile. Per il «mancato prelievo degli ingombranti entro le quarantotto ore dal rilevamento sul territorio», dunque, è stata applicata la sanzione pecuniaria che il Comune detrarrà dal corrispettivo annuale da corrispondere all'azienda dei rifiuti.

Video

Circostanze analoghe si registrano in molte zone della periferia orientale del capoluogo campano: i rifiuti restano per diversi giorni in strada prima che venga attivato il meccanismo del prelievo straordinario. L’azienda deve far fronte a decine e decine di sversamenti illeciti di rifiuti in poche ore: sono numerosi i punti in cui materiali di ogni genere vengono abbandonati da residenti, commercianti e passanti. Una vera e propria piaga, senz’altro responsabilità di incivili e delinquenti, che ha costi altissimi in termini economici: il Comune di Napoli utilizza risorse ad hoc per coprire gli interventi straordinari di raccolta e bonifica messi in campo dall'azienda Asìa Napoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA