Il gup di Napoli Rosamaria De Lellis, al termine del giudizio con il rito abbreviato, ha condannato a otto anni di reclusione, per omicidio preterintenzionale, Alfred Idimudia, il...
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«La vita di mio marito valeva 8 anni?», ha detto affranta all'Ansa Daniela Manzi, vedova di Ulterico Esposito, commentando la sentenza. «Lo scorso anno - ha aggiunto - è stato ucciso un uomo giusto, un marito e un papà esemplare. Nonostante la delusione voglio continuare a credere nella giustizia e a battermi affinché mio marito non sia dimenticato. Per fortuna - ha concluso Daniela Manzi - in Italia abbiamo tre gradi di giudizio, andrò fino in fondo». «È pur vero che eravamo a giudizio con il rito abbreviato e quindi era insita la decurtazione di un terzo della pena, - ha commentato l'avvocato Di Sarno e l'avvocato Francesca Golia, componenti del collegio difensivo della famiglia Esposito - ma era auspicabile che il Giudice partisse da una pena leggermente più alta nel calcolo sanzionatorio. Ora aspettiamo di leggere le motivazioni che dovrebbero essere depositate entro i 15 giorni a decorrere da oggi per capire il percorso logico giuridico che ha portato in giudice ad emettere questa sentenza di condanna».
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«Alfred, con il suo atteggiamento violento, - ha sottolineato la criminologa Antonella Formicola - ha più volte attaccato il tabaccaio che, invece, ha sempre evitato di rispondere alle sue provocazioni, quasi quotidiane». Secondo Formicola, «la pericolosità sociale di Alfred era nota a tutti: anche oggi, presente in videoconferenza, non ha mostrato alcun pentimento, nessuna richiesta di perdono alla vedova e alle figlie. Francamente mi aspettavo una pena più severa - ha concluso Formicola - i cittadini hanno bisogno di poter continuare a credere nella Giustizia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino