Nella Terra dei fuochi e dell'emergenza discariche abusive si sta vivendo da qualche mese un paradosso: la raccolta del vetro è al palo. Praticamente ferma. Gli...
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E dal consorzio, che ha sede a Milano, fanno sapere:
«La filiera della raccolta-recupero-riciclo degli imballaggi in vetro sta vivendo una situazione speciale, assolutamente inedita, di saturazione degli impianti di trattamento. La raccolta differenziata nazionale del vetro è cresciuta su base annua e i maggiori scarti hanno rallentato gli impianti che hanno sempre maggiori difficoltà a conferire alle discariche. Queste stanno accettando gli scarti da trattamento con sempre maggiori difficoltà e a prezzi sempre più alti».
I NUMERI
In provincia di Napoli, poi, la chiusura parziale degli impianti di «Ambiente spa» e «Di Gennaro spa» devastati dagli incendi della scorsa estate - sulla cui matrice rimangono molte nubi - ha rappresentato l'ultima tegola. «In collaborazione con il vicepresidente della Regione Campania e assessessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola - sottolineano i vertici del Co.re.ve - stiamo cercando di reperire spazi di stoccaggio temporaneo, ma non è impresa facile». La raccolta nazionale del vetro secondo i dati del Co.re.ve è cresciuta dell'8,3%, ovvero 155.000 tonnellate su base annua nel 2017, con una previsione per il 2018 di un ulteriore 7,6%, pari a 156.000 tonnellate. Il tasso medio degli ultimi 10 anni è stato del 3,5%. Al nord la raccolta pro capite di vetro è di 39 kg (+5,9% in un anno) al centro 28 kg (+ 8,9%) e al sud 21 kg, con un incremento record del 13,9% in un anno. Insomma, in definitiva si ricicla troppo. La crisi è così seria che in molti degli affollati condomini residenziali di Giugliano, Frattamaggiore, Marano gli amministratori hanno fatto affiggere avvisi in cui si chiede di tenere le bottiglie a casa: con i cassonetti pieni il rischio di multe salate è dietro l'angolo. Per non parlare dei pericoli che si moltiplicano lungo le strade cosparse di pezzi di vetro che traboccano dai contenitori.
I SOCIAL
Inevitabilmente i gruppi Facebook sono stati presi d'assalto dai residenti infuriati. In tanti si scandalizzano: «Dove dovremmo buttare il vetro? Nella carta? Nell'umido? Uno spreco incredibile. I cassonetti sono pieni dappertutto e non sappiamo più come fare». Ovviamente c'è spazio anche per la polemica politica: «È da un mese e più che ci sono problemi con la raccolta del vetro scrive il consigliere giuglianese Adriano Castaldo del Pd - ma nessuno muove nulla per mettere la cittadinanza a conoscenza del problema».
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Il Mattino