NAPOLI - «Ha aggredito la guardia giurata, lo ha colpito anche con un oggetto, una pietra forse e si è impossessato della pistola d’ordinanza. Poi con...
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«E’ stato davvero un miracolo se non ci sono stati feriti, se dalla pistola non è partito nessun colpo. Forse l’arma si è inceppata o forse quel folle non ha saputo togliere la sicura. Lui sembrava pronto a sparare. Sta di fatto che se l’episodio fosse accaduto anche una mezz’ora più tardi ci sarebbe stato davvero il panico e qualcuno si sarebbe fatto male» raccontano i testimoni. Parlano mettendo insieme le informazioni apprese tra i bar e le tabaccherie che a quell’ora erano gli unici negozi già aperti e che in quei minuti di follia hanno dato riparo ai passanti in fuga dalle pericolose minacce dello sconosciuto armato.
«C’erano anche due ausiliari del traffico che stavano scendendo delle scalette. Anche contro di loro quell’uomo ha puntato la pistola rincorrendoli. Per fortuna sono riusciti a fuggire. Subito dopo sono arrivati i carabinieri e hanno immobilizzato e fermato quel folle» raccontano i testimoni. Immaginabile la paura vissuta in quei momenti, dopo le stragi e gli attentati di Francia e Germania che hanno fatto piombare l’Europa in un incubo. Chi conosce e frequenta il Centro direzionale non può fare a meno di pensare a cosa sarebbe potuto accadere se l’episodio si fosse verificato poco più tardi, quando gli uffici iniziano a popolarsi e così la piazza di fronte alla Cittadella giudiziaria, i negozi, il Tribunale. Migliaia di persone. Il caos. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino