Napoli, via ai test d'ingresso di Medicina: in piazza il Fronte della Gioventù Comunista

Napoli, via ai test d'ingresso di Medicina: in piazza il Fronte della Gioventù Comunista
Comincia con una protesta il test d'ingresso di medicina: il Fronte della Gioventù Comunista ha infatti inscenato un'azione di protesta davanti la sede della...

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Comincia con una protesta il test d'ingresso di medicina: il Fronte della Gioventù Comunista ha infatti inscenato un'azione di protesta davanti la sede della facoltà di Medicina della Federico II, accogliendo gli studenti con lo slogan «Via il numero chiuso – No all’università di classe». La protesta è stata realizzata in contemporanea in altre città d'Italia, da Roma a Milano e Torino.

 
«Per giustificare il numero chiuso si parla sempre di meritocrazia, ma non si tiene conto delle differenze
economiche che esistono – dichiara Pierpaolo Mosaico, respopnsabile università della federazione napoletana del Fronte – C’è chi viene da prestigiosi licei del centro e chi da scuole ͞di serie B͟, chi prepara il test con corsi privati da tremila euro e chi passa l’estate a lavorare per pagarsi gli studi. Come si fa a parlare di merito se non si parte dalle stesse condizioni? Questi test, inoltre, servono a tagliare sulla sanità pubblica che oggi è in crisi per mancanza di organico, a tutto vantaggio del privato e in linea coi diktat della UE. Il saldo fra pensionati e neolaureati è negativo e ogni anno si perdono 800 medici mentre l’età media sale. In dieci anni i lavoratori della sanità sono calati di 22mila unità».
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Il Mattino