Napoli, dal centro alla zona ospedaliera una giornata di traffico infernale

Napoli, dal centro alla zona ospedaliera una giornata di traffico infernale
Inferno mobilità. Giornata da dimenticare, quella di ieri, sul fronte del traffico che ha paralizzato mezza città, dalle prime ore del mattino fino al tardo...

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Inferno mobilità. Giornata da dimenticare, quella di ieri, sul fronte del traffico che ha paralizzato mezza città, dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio, con picchi che a Napoli hanno riguardato le zone del centro e il Vomero alto.

Le avvisaglie erano scattate già di buon mattino, intorno alle otto, con un interminabile serpentone di auto lungo via Marina. Auto a passo d'uomo, e nella chilometrica fila di auto rimanvano intrappolate persino moto e biciclette. 

Ma ieri è stata la zona ospedaliera quella più penalizzata. Dalle undici fino al tardo pomeriggio tutta l'area che dà accesso al polo degli ospedali collinari a soffrire di un maxi-ingorgo che ha messo in ginocchio sia il trasporto pubblico che privato. Un'area che dovrebbe meritare invece la priorità assoluta, sia in termini di velocizzazione dei percorsi che di controlli. E invece, ambulanze a sirene spiegate con malati a bordo, anche in codice rosso. Un inferno che si è in breve esteso anche ad un'altra arteria fondamentale per la mobilità cittadina: i Colli Aminei, fino a Capodimonte e al Museo. C'è chi, per fare anche un percorso di quattro chilometri, ha impiegato anche quattro ore.

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Il Mattino