Tutti in ferie, a Napoli un solo autista a turno: per il tram settanta minuti d'attesa

Tutti in ferie, a Napoli un solo autista a turno: per il tram settanta minuti d'attesa
Per arrivare da Napoli a Roma ci vuole lo stesso tempo: 70 minuti, viaggiando sull'Alta velocità. E tanto hanno dovuto attendere ieri i passeggeri che volevano prendere...

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Per arrivare da Napoli a Roma ci vuole lo stesso tempo: 70 minuti, viaggiando sull'Alta velocità. E tanto hanno dovuto attendere ieri i passeggeri che volevano prendere il tram, il numero 1 (l'unico attualmente in funzione) che da Poggioreale arriva a Cristoforo Colombo e viceversa, in tutto cinque chilometri di percorso. Settanta minuti di attesa contro i 20 fissati e scritti sul sito dell'Anm che indica la frequenza del passaggio durante i feriali e i festivi. Cosa è accaduto? C'era solo un tram in circolazione. Metterne due sarebbe stato praticamente impossibile dal momento che quest'anno le ferie hanno mandato in diverse occasioni (oltre le malattie improvvise alla metro) il servizio pubblico dei trasporti in tilt. Si sa, il personale è poco, ma contrariamente a quanto si pensava i turisti sono tornati in città e Napoli non si è svuotata del tutto. I mezzi servono e non solo quelli a maggiore frequenza come il 140, il 151, l'R5 e l'R7 che comunque viaggiano alla massima capacità malgrado le prescrizioni del Mit e l'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca che ha consentito al trasporto marittimo di occupare tutti i posti a sedere ma non a bus, treni e metrò.

 
Palina infuocata a Cristoforo Colombo. E utenti inferociti tanto che i più alla fine hanno deciso di optare per altri mezzi invece di attendere sotto il solo l'arrivo del tram. Una vera e propria odissea. Già di domenica la frequenza dei passaggi in generale dei mezzi aumenta sia per quanto riguarda i bus che per la metropolitana, ma mai si era arrivati a 70 minuti per il tram. Per un pullman sì e una persona si mette l'anima in pace, ma non per la linea tranviaria divenuta oggetto dei desideri.
 

I conducenti sono pochi. Quando il tram è ritornato in circolazione dopo lavori durati una eternità l'azienda aveva fatto una manifestazione di interesse (interna) per chi volesse passare alla guida dei tram. In molti avevano risposto positivamente ma alla fine non si è dato seguito all'iniziativa e non c'è dentro l'azienda il personale formato per la linea tranviaria malgrado moltissimi abbiano aderito all'iniziativa. «Il corso di formazione - spiega Adolfo Vallini dell'Usb - per l'abilitazione alla guida si è inspiegabilmente arenato pur avendolo più volte sollecitato, se fosse stato fatto non saremmo in queste condizioni». Attualmente sono 27 i tranvieri. In servizio, e non solo ieri, erano solo 5: due devono rimanere in deposito per il la gestione del rientro e tutto ciò che è necessario, gli altre erano sul tram ma divisi ovviamente sui tre turni ecco che le attese sono lievitate fino a 70 minuti. E con molta probabilità salvo qualcuno sia disposto a fare lo straordinario anche domenica prossima la situazione sarà la stessa. Eppure il tram è molto gettonato. C'è la coda di persone soprattutto nel percorso Cristoforo Colombo-Poggioreale, i vacanzieri preferiscono il tram al 151, attraversano la strada al molo Beverello e sono arrivati. Tranne ieri, c'è chi ha ceduto ed è andato via. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino