Pressing della Prefettura per scongiurare i blocchi delle funicolari e salvare i prolungamenti delle corse la notte di Capodanno. La vertenza dei capiservizio dell'Anm arriva...
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L'appuntamento in Prefettura chiesto da Ugl e Cisal era previsto per mercoledì alle 12, ma l'Anm ha chiesto di anticiparlo per non accavallarlo con l'udienza in tribunale sul concordato fallimentare, che si terrà lo stesso giorno.
Un incontro molto atteso, dopo il fallimento della prima fase della trattativa con l'azienda dei trasporti. Al centro del braccio di ferro c'è la querelle sull'inquadramento dei capiservizio scoppiata prima dell'estate, quando l'Anm con l'ordine di servizio numero 3 ha definito i parametri dei nuovi funzionari. In pratica, per colmare i vuoti di organico, quest'anno l'Anm ha fatto scorrere una vecchia graduatoria del 2012. I nuovi capiservizio, però, sono stati inquadrati con il parametro 193, inferiore rispetto ai colleghi più anziani, che provenivano dall'ex MetroNapoli, che invece hanno il parametro 205, con gli annessi benefit. Ne è scaturita una dura battaglia per l'equiparazione, con scioperi e blocchi già prima dell'estate. La vertenza si è riaccesa il 6 settembre, con l'apertura della prima fase della procedura di raffreddamento in Azienda, conclusasi negativamente il 21 novembre. Adesso, come prevede la legge, si è arrivati alla seconda fase della vertenza che prevede la conciliazione in sede prefettizia. I sindacati avevano chiesto un incontro al Palazzo di Governo già il 22 novembre. Ma a complicare la situazione è intervenuta nel frattempo un'altra questione: la decisione di Anm di ripristinare i prolungamenti serali della Funicolare Centrale nel weekend.
«Abbiamo appreso dai lavoratori scrive l'Ugl Fna in una nota al Prefetto - che l'azienda il 27 novembre ha modificato unilateralmente le turnazioni di tutto il personale delle funicolari per consentire l'apertura al pubblico della Funicolare Centrale, dalle 7 alle 2 di notte, il sabato dal 1 dicembre. Una disposizione che contestiamo e di cui chiediamo la sospensione in attesa di un incontro per definire un accordo». Con una vertenza già aperta sui capiservizio, l'annuncio di una riforma dei turni ha aumentato la tensione. Lunedì mattina, Cgil, Cisl e Uil non si sono sedute al tavolo. Mentre nel pomeriggio si sono bloccate tre funicolari (Montesanto, Chiaia e Mergellina) per improvvise malattie dei capiservizio. Contemporaneamente, al tavolo pomeridiano, su 5 sindacati (Ugl, Usb, Orsa, Faisa Cisal, Faisa Confail) solo 3 sigle si sono sedute ad ascoltare la proposta dell'azienda. L'offerta prevede un bonus di 20 euro per il turno notturno del sabato in ordinario. I blocchi per malattia si sono ripetuti ancora martedì e mercoledì pomeriggio e venerdì, coinvolgendo diversi impianti. Sabato, i prolungamenti annunciati sulla Funicolare Centrale fino alle 2 non si sono tenuti per malattia di un caposervizio. La funicolare di Mergellina, invece, è rimasta chiusa fino a ieri mattina.
Il picco epidemico dei capiservizio, intanto, sarà al centro di un dossier della Prefettura alla Commissione Nazionale di Garanzia sugli Scioperi. L'obiettivo del Palazzo di Governo, ad ogni modo, è di ristabilire un clima di serenità nell'azienda. Al tavolo si cercherà di trovare una mediazione sugli inquadramenti. L'Anm sta lavorando a una soluzione che definisca una volta per tutte i parametri dei capiservizio e che riguardi tutti i 15 funzionari. Domani, invece, è prevista la job opportunity nelle agenzie interinali per 5 aspiranti alla posizione di caposervizio. Sul piatto un contratto di 6 mesi a tempo determinato. L'esito sarà comunicato entro venerdì. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino