Emergenza formiche al San Giovanni Bosco: il governatore Vincenzo De Luca, dai microfoni di Lira Tv, parla di «sceneggiato a puntate». «Continuo a considerare...
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Quanto al parcheggio esterno, dopo la denuncia all'autorità giudiziaria per occupazione abusiva di area formulata da Forlenza nel luglio scorso, e il successivo sequestro, è in fase di ultimazione la gara per individuare un nuovo gestore. «Trasparenza e legalità - conclude il manager - sono i principi ispiratori del percorso avviato dal 19 luglio del 2017, data del mio insediamento». «Se si è trattato di un sabotaggio occorre reagire con forza - commenta il consigliere dei Verdi Francesco Borrelli, tra i primi a sollevare il caso delle formiche ma anche la presenza di zanzare e blatte nell'ospedale - la priorità è ristabilire decoro e legalità all'interno e all'esterno della struttura anche prevedendo una chiusura programmata per interventi straordinari».
Intanto la sala A della Rianimazione dell'ospedale della Doganella è in isolamento per 72 ore dopo la bonifica disposta dalla direzione. In funzione la seconda stanza (Unità B) che, come l'altra, è in appoggio al pronto soccorso per i codici rossi in un ospedale privo di Triage. Intanto pare che altre formiche siano state avvistate nella stessa zona: ieri mattina Forlenza ha convocato un vertice d'urgenza con il direttore del Servizio tecnico centrale e il capo del Dipartimento di prevenzione. Un consulto per fare il punto sulla situazione dal giorno in cui, il 10 novembre, si verificò la prima invasione di formiche su una paziente ricoverata in Medicina.
Finora ad aver fallito sono numerose e ripetute disinfestazioni elencate dal manager. Si va dalla pulizia straordinaria delle aree esterne e interne ai 30 interventi attuati su richiesta della Direzione sanitaria del plesso (utilizzando anche un gel ai ferormoni) con isolamento dei locali. Nelle aree esterne si è intervenuti con 600 litri di soluzioni diluite al piretro e pulizie straordinarie. Eseguiti anche lavori di manutenzione per tappare buchi, sostituire il linoleum e riparare il Pvc in Neurochirurgia, Ginecologia, Chirurgia d'Urgenza e al terzo piano dove è stato ripristinato l'intonaco nel corridoio del complesso operatorio e della Terapia intensiva. Tutto inutile finora.
Decisi intanto ulteriori urgenti interventi a tutela dell'igiene e sicurezza dei pazienti, fermo restando che per mettere a segno lavori strutturali si attende il via libera del ministero alla spesa di 7,8 milioni di euro di fondi per l'edilizia. Da lunedì al via nuovi lavori sulle facciate (sigilli a fessure, sottoservizi e nei reparti) e su pavimentazioni, battiscopa e rivestimenti. In programma anche una verifica straordinaria degli impianti elettrici al piano terra. Il dipartimento Prevenzione col settore bonifica urbana interverrà a supporto valutando come e dove agire viste le attuali condizioni climatiche. «Mi riservo - conclude Forlenza - l'adozione di altri provvedimenti all'esito degli accertamenti in corso anche da parte dei Nas, a cui sono stati trasmessi gli atti dell'ultimo episodio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino